Istituto storico della Resistenza a Firenze
Rinnovato il comodato d’uso gratuito di alcuni spazi di Palazzo Medici Riccardi. Unanimità del consiglio metropolitano alla delibera proposta dalla consigliera delegata Monica Marini
Il Consiglio metropolitano di Firenze ha confermato, con voto unanime di tutti i gruppi, il comodato d’uso gratuito, per un’ulteriore annualità e quindi fino al 31 ottobre 2024, per tre sale al piano terra di Palazzo Medici Riccardi destinate all’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea che proprio qui ha avuto la propria sede storica.
Le sale sono concesse – ha sottolineato Monica Marini, consigliera delegata al Patrimonio - oltre al valore storico e simbolico del luogo, anche in virtù del fatto che sono già saturi anche i nuovi spazi di via Carducci per la continua crescita del patrimonio documentario dell'Istituto, fornendo così all'Istituto un insostituibile spazio per la conservazione di importanti materiali archivistici (archivi Filastò e Caldarelli) e raccolte bibliografiche (fondi librari Schiavetti e Gracci), che non avrebbero altra possibilità di collocazione, data la loro notevole consistenza (circa 15 mila volumi e oltre 300 buste d'archivio).
Le Sale - ricorda Marini - sono state utilizzate nel corso degli anni per lo svolgimento di attività rivolte alla cittadinanza, alle scuole nonché alle esposizioni e manifestazioni e quella più adiacente alle sale, ad uso dell’Amministrazione, ripetutamente concessa a questa Città metropolitana per le rispettive attività ogni volta che ne è stata fatta richiesta.
L’Istituto ha chiesto il rinnovo per un ulteriore anno della concessione in comodato dei locali di Palazzo Medici Riccardi, che tuttavia è interessato a un progetto di valorizzazione con ampliamento del percorso museale e dei servizi connessi.
La ridefinizione degli spazi museali di Palazzo Medici Riccardi "non andrà a modificare l’impegno verso l’Isrt, per il ruolo di promozione che l’Associazione svolge allo studio dell’antifascismo e della Resistenza e per la conoscenza della storia contemporanea italiana. Qui ha avuto la propria sede storica fin dall’11 agosto 1944, data di insediamento del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale dopo la liberazione di Firenze”.
Voto favorevole da parte di tutte le forze politiche. (lc)