Mondeggi. Tutela e valorizzazione dei terreni agricoli della tenuta
Il progetto illustrato dal consigliere Nicola Armentano
Tutela e valorizzazione dei terreni agricoli *di Mondeggi* al centro della delibera illustrata al Consiglio della Città Metropolitana di Firenze dal consigliere delegato Nicola Armentano.
"La Città Metropolitana - spiega Armentano – proprietaria degli immobili ubicati nel Comune di Bagno a Ripoli costituenti il ‘Complesso immobiliare Villa e Tenuta di Mondeggi’ ha presentato, candidandosi quale soggetto attuatore, il progetto di “Rigenerazione territoriale della Tenuta di Mondeggi” nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose", proposte di ‘Cultura e inclusione sociale’
Il progetto – prosegue Armentano - approvato con Decreto Ministeriale, è risultato assegnatario di risorse pari a 47.900.000,00 euro.
La Città Metropolitana, nelle more di definizione sulla scelta dell’istituto e delle modalità di gestione della Tenuta di Mondeggi, ha previsto, al fine di tutelare, in fase di cantierizzazione dei lavori previsti di rigenerazione, il mantenimento delle coltivazioni (in particolare vigneti e uliveti) presenti nella Tenuta affinché i terreni produttivi potessero rimanere in attività.
Da qui l’opportunità di individuare un ente del Terzo Settore a cui concedere in comodato d’uso gratuito i terreni, suscettibili di tutela e valorizzazione attraverso la predisposizione di un avviso pubblico.
Il bando dovrà contenere le seguenti condizioni: che il comodato dovrà avere una durata non superiore alla conclusione dei lavori previsti dal progetto di Rigenerazione territoriale della Tenuta di Mondeggi e comunque entro il 30 giugno 2026; nei terreni concessi in comodato dovranno essere mantenute le colture e le destinazioni attuali; il Comodatario dovrà sempre garantire l’accesso alle aree di cantiere; le eventuali utenze che si rendessero necessarie saranno a carico del Comodatario; i terreni concessi in comodato non potranno essere destinati ad utilizzi diversi da quello agricolo; il comodatario dovrà provvedere alla sorveglianza e alla guardiania dei terreni concessi. In l comodatario sarà responsabile delle attività che verranno svolte sui terreni concessi, a tal fine dovrà presentare idonea assicurazione; qualora, su istanza del Comodatario, si renda necessario un ricovero dei mezzi agricoli, la Città Metropolitana di Firenze potrà provvedere a mettere a disposizione una struttura temporanea da valutarsi di concerto con il Comune di Bagno a Ripoli e la competente Soprintendenza.
“Favorevole all’unità di intenti al fine di restituire Mondeggi alla collettività”, ha commentato il capogruppo di Territori beni comuni Enrico Carpini.
Critico il Centrodestra per il cambiamento nelle parole del consigliere Claudio Gemelli: “La vicenda di Mondeggi ha assunto in questa consiliatura dei caratteri grotteschi. Siamo passati da una volontà di privatizzazione ad una volontà di tenerla pubblica; arrivando all’oggi con una proposta, attraverso un bando, di dare in concessione di comodato d’uso di una porzione di terreni ad un ente del terzo settore che magari raggruppa gli stessi occupanti abusivi della tenuta. Questo dimostra l’incoerenza di questo Consiglio”.
E’ intervenuto il consigliere Alessandro Scipioni (Centrodestra): “Chi commette illegalità e questa viene sanata non è diventata una cosa legale, è diventata legalizzata. Sosteniamo con forza che chi occupa non deve essere tutelato, ma deve essere cacciato e quei terreni si concedono a chi agisce nella legalità, altrimenti passa il messaggio di un regime di illegalità”.
Ha replicato il consigliere delegato Francesco Casini: “Processo importante di ripristino della legalità nel rispetto di tanti agricoltori che vi lavorano mantenendo paesaggio e tutela del territorio”.
Su Mondeggi abbiamo attuato una strategia di rigenerazione urbana mai fatta prima, ha sottolineato il Sindaco metropolitano Dario Nardella. Dobbiamo considerare l’intero percorso. La sfida che è stata lanciata è stata quella di trasformare in soggetti giuridici legali gli occupanti di quei beni. Non è una sanatoria perché i soggetti si sono sottoposti a regole di legittimità e hanno raccolto la sfida lanciata dalla Città Metropolitana. Abbiamo sempre lavorato per la legalità. La sfida vera è quella dei piani urbani integrati e il destino dei fondi ad essi assegnati di cui 49 milioni di euro riguardano proprio Mondeggi. Ad essi il Governo non ha ancora dato concretezza.
Con il comune di Bagno a Ripoli - conclude Nardella - abbiamo messo a disposizione un fondo importante, allo scopo anche di valorizzare la villa centrale di Mondeggi che rimarrà a disposizione del territorio e ospiterà attività di formazione e funzionali alla collettività. Resteremo garanti della legalità e correttezza dell’operazione attraverso continue attività di monitoraggio.
La delibera è stata approvata con i voti favorevoli di Pd, Iv e Territori beni comuni. Contrario il Gruppo Centrodestra per il cambiamento.