UNA DELEGAZIONE DI STUDENTI IN VIAGGIO STUDIO A MAUTHAUESEN. L'ASSESSORE LASTRI: "UN'ESPERIENZA IMPORTANTE PER NON DIMENTICARE"
L'iniziativa presentata dagli assessori Lastri e Simoni
Saranno presenti al campo di sterminio di Mauthauesen in occasione della celebrazione del 62esimo anniversario della liberazione da parte dei soldati statunitensi. E deporranno una corona di alloro nell'ambito della cerimonia internazionale che si svolgerà nel piazzale dell'Appello come omaggio alle tante vittime dell'ex campo. Si tratta di una delegazione di studenti fiorentini e della provincia, partita oggi per il viaggio studio alla volta di Mauthausen per conoscere i luoghi della deportazione e dello sterminio nazista.
L'iniziativa, inserita fra i percorsi formativi de "Le Chiavi della città" con il progetto "Il futuro della memoria", è stata presentata ieri mattina dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, dalla sua collega in Provincia Elisa Simoni e da Gabriella Nocentini dell'Aned (Associazione nazionale ex deportati).
"Il viaggio costituisce un momento importante di un percorso educativo che Comune e Provincia stanno portando avanti ormai da diversi anni rispettivamente nella scuola medie inferiori e medie superiori - spiega l'assessore Lastri -. Ogni anno infatti in questo periodo, che coincide con l'anniversario della liberazione del campo di Mauthausen, una delegazione di studenti fiorentini compie questo viaggio che rappresenta un'esperienza emotivamente molto intensa. Vedere di persona i luoghi dove lo sterminio è stato portato avanti con lucida e fredda determinazione da parte dei nazisti è un'esperienza che segna profondamente ma che può contribuire in modo positivo alla crescita della coscienza civile delle giovani generazioni". Proprio i rivolti drammatici che questa esperienza può avere, il viaggio viene preceduto da un lavoro preparatorio nelle scuole che si avvale della collaborazione dell'Aned con approfondimenti, incontri e testimonianze anche di ex deportati. "Con questa scelta - aggiunge l'assessore Lastri - confermiamo l'impegno educativo verso le nuove generazioni per mantenere vivo il ricordo di uno dei periodi più tormentati della storia dell'umanità. E' infatti fondamentale che non si perda la memoria di quegli eventi soprattutto per evitare che la storia si ripeta".
Il progetto del Comune è in stretta sinergia con quello della Provincia che si rivolge alle scuole superiori. Anche per i ragazzi delle superiori il viaggio arriva al termine di un percorso svolto nel corso delle lezioni. "Si tratta di un percorso non soltanto storico - sottolinea l'assessore provinciale Simoni - ma che cerca, con approfondimenti e testimonianze di ex deportati, di cogliere l'aspetto sociale e quotidiano delle deportazioni. L'obiettivo di questa iniziativa, inserita nel Piano dell'offerta formativa della Provincia, è rendere i ragazzi consapevoli di quello che è avvenuto appena 60 anni fa e contribuire, in questo modo, a farne dei cittadini responsabili".
Questi gli studenti che compongono la delegazione delle scuole primarie accompagnata dalla professoressa Primetta Baldi.
Camilla Bonazza e Lorenzo Viviani (scuola secondaria Machiavelli-Papini III H); Laura Schettini e Andrei Acuta (scuola secondaria Pieraccini-Rosselli-Verdi III E e G); Ivan Dozzani e Irina Vecchini (scuola secondaria Barsanti III A); Niccolò Faggioni e Giacomo Anichini (scuola secondaria Dino Compagni III B e C); Camilla Putignano e Riccardo Bufalini (scuola secondaria Botticelli-Puccini III E e I).
A queste si aggiungono le otto scuole secondarie di Firenze e provincia, ovvero: Russel-Newton, Cellini, Machiavelli-Capponi e Pascoli di Firenze; Agnoletti di Sesto Fiorentino; Balducci di Ponteassieve; Vasari di Figline Valdarno; Chino Chini di Borgo San Lorenzo.