GENIO FIORENTINO: MARIO CEROLI
Un'opera in dono alla città di Firenze
Il Genio Fiorentino 2007 apre le porte all’arte contemporanea, o meglio, al Nuovo Rinascimento, e lo fa partendo da un’opera unica e straordinaria che Mario Ceroli (scultore già vincitore della Biennale di Venezia, autore italiano esposto nei più prestigiosi musei internazionali) realizzerà e donerà alla città di Firenze.
Il monumento, espressamente concepito sul tema del Genio Fiorentino, realizzato in cotto e marmo, le cui dimensioni saranno circa 14 metri per 10, sarà una scultura a scalinata che richiama il peculiare stile di Mario Ceroli. L’opera conterrà espliciti riferimenti ai “geni fiorentini”, ovvero alle personalità intrinsecamente legate alla straordinaria vicenda culturale del capoluogo toscano (Dante, Lorenzo il Magnifico, Botticelli, Benvenuto Cellini, Galilei ecc.) e rimarrà per sempre alla città di Firenze, arricchendo il suo patrimonio artistico. Verrà, infatti, collocata in modo permanente nella piazza di fronte all’entrata della Fortezza da Basso dedicata ai bambini di Beslan (al di sopra del sottopasso di Viale Strozzi), il taglio del nastro è fissato per mercoledì 23 maggio.
La scelta del cotto d’Impruneta – fornito da Sannini Impruneta, fra le più interessanti aziende del settore – come materiale scultoreo costituisce una sfida, una sperimentazione pressoché inedita tra le avanguardie, in grado di rendere visibile la vocazione naturale di Firenze, quale laboratorio culturale, città di sperimentazione ed elaborazione artistica. La magnifica storia fiorentina quale primo centro culturale nel Rinascimento e come laboratorio ideale, unico e irripetibile per le avanguardie artistiche di ogni epoca, impone nel nuovo millennio la sfida di un impegno profondo per raccogliere tale straordinaria eredità, non tanto come ingombrante permanere di un “vissuto” storico irripetibile, bensì come stimolo e nuovo impulso per vivere e far vivere il capoluogo toscano come centro contemporaneo di confronto culturale.
E’ soprattutto in riferimento a tale motivazione che Il Genio Fiorentino 2007, celebra le espressioni più qualificate dalla cultura contemporanea nei settori delle arti figurative e dell’architettura con il patrimonio unico del territorio e della storia di Firenze.
Contestualmente alla realizzazione e donazione dell’opera a Firenze, la città ospiterà una mostra temporanea di sculture di Mario Ceroli – organizzata grazie al prezioso contributo di Tornabuoni Arte - dislocata sul territorio cittadino per un periodo di 8-12 settimane a partire dall’inaugurazione della manifestazione che avverrà mercoledì 23 maggio. A tale scopo sono previste una mostra di sculture da collocarsi nello spazio del cortile di Palazzo Medici Riccardi, l’istallazione di una grande scultura da collocarsi in Piazza della Repubblica e la collocazione di una scultura monumentale in bronzo in piazza della Signoria.
Breve biografia dell’artista
Mario Ceroli è nato nel 1938 a Castelfrentano, formatosi a Roma all'Istituto d'Arte, si è dedicato in primo luogo alla ceramica, con la sua comparsa sulla scena artistica romana ha contribuito a quella riformulazione raffinata del linguaggio che ha caratterizzato gli anni '60 ed ha aperto la strada a quella che fu definita la pop art italiana. La genialità di Ceroli è stata quella di lavorare – per oltre 40 anni - su materiali naturali, primo fra tutti il legno (ma anche la terra, il vetro, il ghiaccio) per esaltare il senso intrinseco delle cose reali, celebrando il valore simbolico dell'opera. Ha così innalzato la scultura, investendola in una nuova dimensione, utilizzando materiale naturale e povero. Con le sue forme ritagliate nel legno grezzo e con le sue grandi rappresentazioni Ceroli dato forma fisica all’idea, l'ha tradotta in gesto e in materia e, nello stesso tempo, ha occupato lo spazio in una stupefacente proliferazione di forme di medievale ascendenza. Muovendosi dunque tra simbolo e realtà, Ceroli ha creato una alterità che, da sola, è il campo privilegiato dell’arte.
Tornabuoni Arte
La galleria Tornabuoni Arte è attiva dal 1981. La sede principale di Firenze, un tempo in via Tornabuoni, presenta da sempre personali ed esposizioni collettive
sia dei maestri del Novecento italiano sia degli esponenti più significativi dell'avanguardia internazionale del dopoguerra.
Nel corso degli anni Ottanta sono state organizzate delle mostre personali di Campigli, Fontana, Burri, Vedova, Matta e ogni anno si sono inaugurate mostre antologiche con opere di De Chirico, Sironi, Severini, De Pisis, Carrà, Casorati, Cremonini, Music, Fontana, Burri, Manzoni, Boetti, Kounellis, Appel, Corneille, Jorn, Matta, Lam, Tàpies, Arman, Christo, Ernst, Poliakoff, Hartung e Warhol.
Nel 1993, la galleria si è trasferita nella nuova sede del Lungarno Benvenuto Cellini n°13 e nel 1995 è avvenuta l'apertura di un'altra sede a Milano, in via Fatebenefratelli al n°34. Nella primavera del 2001 è stata inaugurata la sede di Portofino, in Via Roma n°41. Visto la costante e intensa attività espositiva, nel 2004 la Tornabuoni Arte ha avuto l'opportunità di aprire un'altra sede a Forte dei Marmi città ricca di appassionati e collezionisti.
Nel 2005 la Tornabuoni Arte ha aperto una quinta sede a Venezia allo scopo di essere vicini al collezionismo del nord-est italiano ed internazionale e per soddisfare le esigenze di un collezionismo sempre più vasto e attento.
L'attività espositiva della galleria consiste, in ciascuna sede, nell'esposizione annuale di opere scelte di autori italiani ed internazionali e in mostre personali antologiche.