GENIO FIORENTINO: VERSO UN NUOVO RINASCIMENTO
Mercoledì 25 maggio tavola rotonda in omaggio delle personalità legate al contesto culturale fiorentino che hanno dato impulso e lustro alla modernità nell’arte, nella finanza, nell’architettura e nella moda
Il Genio Fiorentino indaga la relazione che si instaura tra Committente ed Esecutore e lo fa attraverso un convegno dal titolo “Verso un nuovo Rinascimento” per esplorare l’arte sia dal punto di vista degli “esecutori”, sia da quello dei “committenti”. Una tavola rotonda – mercoledì 25 maggio alle 15,45 - che vuole partire dal mondo dell’architettura fino a comprendere il mondo dell’economia e quello della cultura, per celebrare tutte quelle personalità legate al contesto culturale fiorentino che hanno saputo distinguersi in diverse aree disciplinari, riuscendo a dare vita un nuovo impulso alla modernità nell’architettura, nel design, nella moda, nell’arte e nella finanza motore essenziale per lo sviluppo culturale.
La tavola rotonda sarà presieduta da Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze, in quanto responsabile dell’istituzione che ha avuto l’intuito meritevole di progettare la manifestazione de Il Genio fiorentino come evento ispirato all’archetipo della “città ideale” del futuro attraverso il rispetto e la valorizzazione della propria eredità storica.
Alla giornata di studio, interverranno, inoltre, Edoardo Speranza, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Lorenzo Binismaghi, Membro del Board della Banca d’Europa, Laudomia Pucci, dell'omonima Maison, Albiera Antinori, di Antinori S.p.A., Marco Casamonti di Archea Associati, Giovanna Folonari, Assessore alla Cultura e al Turismo della Provincia di Firenze, Massimo Bignardi, Università di Siena, coordina Marco Hagge.
Alle ore 18.00 verrà inaugurata in Palazzo Medici Riccardi la mostra di sculture di Mario Ceroli, e rimarrà nella suggestiva cornice del Palazzo fino al 24 giugno. L’artista, già vincitore della Biennale di Venezia, autore italiano esposto nei più prestigiosi musei internazionali, si misura con i materiali tipici della tradizione del territorio fiorentino. A caratterizzare le sue opere è il cotto d’Impruneta, un materiale scultoreo che costituisce non solo una sfida, ma anche una sperimentazione pressoché inedita tra le avanguardie, in grado di rendere visibile, non esclusivamente al pubblico più avvertito degli appassionati d’arte contemporanea, la vocazione naturale di Firenze quale laboratorio culturale, città di sperimentazione ed elaborazione artistica.
E’ soprattutto in riferimento a tale motivazione che Il Genio Fiorentino 2007, celebra le espressioni più qualificate dalla cultura contemporanea nei settori delle arti figurative e dell’architettura con il patrimonio unico del territorio e della storia fiorentina.