L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana: proroga del comodato d’uso dei locali in Palazzo Medici Riccardi
Approvata nell’ultimo Consiglio metropolitano. Sindaco e Presidente hanno firmato oggi l’accordo
Martedì 21 maggio, presso la sede dell'Istituto in via Giosue Carducci 5/37, il Sindaco metropolitano e il Presidente dell'Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell'Età Contemporanea Vannino Chiti hanno firmato un protocollo pluriennale di comodato d’uso per i locali di Palazzo Medici Riccardi che ospitano parte del patrimonio documentario dell’Istituto.
L’ultimo Consiglio metropolitano aveva approvato all’unanimità la proroga del comodato fino al 31 maggio 2027 dietro la corresponsione alla Metrocittà della somma forfettaria di 1.020 euro l’anno, quale quota una tantum di partecipazione alle spese per le utenze.
L’Isrt, associato all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, oltre a custodire il prezioso archivio, promuove lo studio dell’antifascismo e della Resistenza e più ampiamente la conoscenza della storia contemporanea italiana.
Fin dalla sua fondazione l’Istituto storico della Resistenza in Toscana ha avuto sede all’interno di Palazzo Medici Riccardi, in un numero di sale variato nel tempo. Attualmente occupa tre locali posti con ingresso da via Cavour n. 3 e passaggio in comune con la biglietteria del museo, per una superficie complessiva di circa 206 mq.
In vista della scadenza del contratto, l’Istituto ha chiesto di rinnovare il comodato anche anticipatamente e per un periodo di almeno 3 anni, in vista della programmazione di attività di ricerca, didattica e divulgazione storica, in proprio e in collaborazione con istituzioni amministrative e culturali e associazioni del territorio. Inoltre, la mole e il pregio dei materiali archivistici l’Isrt rendono necessario un ampio lavoro strutturale, oneroso e particolarmente complesso, ai fini della loro organizzazione e della loro catalogazione che necessita di personale qualificato.