Firenze Fiera, approvato nuovo disciplinare per la Fortezza
Dal Consiglio della Città Metropolitana di Firenze
Approvato nell’ultimo Consiglio della Città Metropolitana di Firenze il nuovo disciplinare per Firenze Fiera Spa, concessionaria del complesso immobiliare della Fortezza da Basso che ha visto coinvolti gli enti proprietari, Città Metropolitana, Regione Toscana, Comune di Firenze e Camera di Commercio.
Giunge così a conclusione il complesso iter – sintetizza la consigliera delegata alla Pianificazione territoriale di coordinamento e al Patrimonio – di revisione del disciplinare di concessione, portato a termine dalla Regione Toscana in qualità di capofila, che ha rimodulato l’impegno economico, in un’ottica di rilancio, di Firenze Fiera Spa.
L’atto sottoposto a revisione, con naturale scadenza il 31 dicembre 2040, - sottolinea la consigliera - prevedeva originariamente un canone annuo pari ad euro 1.530.000,00, stabilito sulla base della stima dell’Agenzia delle Entrate del 27 luglio 2015, da corrispondere, per il periodo 2011-2023, in ragione dell’impegno assunto dal Concessionario di realizzare una parte dei lavori all’interno del Piano di recupero, in denaro per il dieci per cento e per il restante novanta per cento in lavori;
quest’ultimi, legati al recupero funzionale, si sarebbero dovuti effettuare, dalla proprietà, nell’arco temporale 2018- 2023 per poi ridefinire l’assegnazione di una parte di essi al concessionario con un successivo cronoprogramma stabilendo un importo corrispondente alla differenza tra la somma dei canoni calcolati tra il 2011 ed il 2023 e quanto effettivamente corrisposto in denaro nello stesso periodo, con costituzione di ipoteca a favore degli enti proprietari della Fortezza, su un immobile di proprietà del concessionario, per un importo complessivo pari ad euro 14.400.000,00.
Le criticità sono sorte al momento in cui Firenze Fiera Spa ha segnalato agli enti proprietari l’eccessiva onerosità del canone sottolineando che il concessionario non disponeva dell’intera superficie fieristico/congressuale della Fortezza da Basso a causa del protrarsi dei lavori del progetto di riqualificazione dell’intero compendio immobiliare, che secondo il cronoprogramma dell'Accordo approvato con delibera di Consiglio metropolitano n. 64/2018 e sottoscritto il 15 settembre 2018, avrebbero dovuto concludersi al 31 dicembre 2023.
Questi non si sono conclusi a causa della pandemia da Covid 19 e dell’aggravamento generale dei relativi costi di realizzazione e che la fase pandemica ed i suoi effetti hanno contribuito ad un rilevante cambiamento del mercato di riferimento del comparto fieristico e avanzando nel contempo espressa richiesta di mantenere il pagamento del canone suddiviso tra il dieci per cento in denaro ed il novanta per cento in lavori sul complesso per gli anni 2024 e 2025.
Gli Enti hanno ritenuto opportuno, nel rispetto degli obblighi di correttezza e buona fede caratterizzanti di norma i rapporti contrattuali, sottoporre a verifica l’adeguatezza del citato canone delegando, a provvedere, la Regione Toscana, Direzione Opere pubbliche che ha avviato le procedure di affidamento di una perizia estimale giurata atta a determinare il più probabile valore concessorio del complesso immobiliare.
Parallelamente nell’aprile 2024 si è riunito il Nucleo tecnico, che ha il compito di verificare l’accordo tra gli enti, che ha preso atto del documento di monitoraggio periodico preparato dal Comune di Firenze relativo all’aggiornamento dei tempi di realizzazione dei lotti del primo stralcio del Piano di Recupero della Fortezza da Basso e della perizia giurata predisposta dal tecnico soggetto incaricato dalla Regione Toscana relativa al valore concessorio del complesso immobiliare che stabilisce che il canone concessorio stimato è pari a euro 1.195.000,00.
L’atto deliberato con questo consiglio prende atto del verbale del Nucleo Tecnico, dà mandato alla Regione Toscana di modificare il disciplinare secondo i criteri e gli indirizzi derivanti dallo stesso e recepisce gli esiti derivanti dalla perizia giurata che stabiliscono in euro 15.025,65 la riduzione del canone accessorio e stabiliscono che il termine fissato al 31 dicembre 2025 per il pagamento da parte di Firenze Fiera S.p.a. del canone concessorio con imputazione del dieci per cento del canone in conto canoni e la restante imputazione del novanta per cento in conto lavori non possa essere ulteriormente prorogato in mancanza di integrazione della garanzia o costituzione di nuova garanzia per l’importo del debito in lavori maturato dal 1° gennaio 2024.
Dissensi alla risoluzione dal gruppo Territori Beni comuni in ordine a criticità di gestione. Astenuto il gruppo Centrodestra per il cambiamento.