GENIO FIORENTINO: FIRENZE PER UNA NOTTE CAPITALE DELL'ARTE CONTEMPORANEA
Le gallerie d’arte del centro storico aperte fino a mezzanotte per la serata del 18 maggio del Genio Fiorentino
Otto vernissage nel medesimo momento. Otto gallerie d’arte contemporanea aperte straordinariamente fino a mezzanotte. Il centro storico di Firenze si anima per una serata speciale, con l’apertura eccezionale delle principali spazi dedicati al contemporaneo.
Si chiama Nottarte contemporanea ed è un evento del 18 maggio inserito nell’ambito delle manifestazioni del Genio Fiorentino.
La città del Rinascimento si proietta nel futuro con artisti di fama e gallerie di livello internazionale, nella filosofia del Genio Fiorentino di quest’anno. Bagnai, Poggiali e Forconi, Tornabuoni, Frittelli, Santo Ficara, Daniele Ugolini, Stefanini e La Corte.
Venerdì 18 maggio gli spazi espositivi contemporanei più prestigiosi della città gigliata saranno visitabili dalle 19 alle 24. Un piccolo cocktail di benvenuto e poi le opere di artisti come Davide Bramante, Paola Gandolfi, Danièle e Patrick Vollmar, Tony Costa saranno visibili sotto la luce delle stelle.
Per la prima volta tutte le principali gallerie d’arte contemporanea di Firenze si coordinano per un’apertura straordinaria; un’idea innovativa proiettata nel futuro di una città considerata non a torto una delle capitali mondiali della cultura e dell’arte: “Dopo la mostra al Forte di Belvedere, questo evento vuole essere un ulteriore segnale forte della volontà di proporre a Firenze il contemporaneo di grande livello internazionale”, commenta l’ideatore dell’evento, Lorenzo Poggiali.
“Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro” è il motto di Leonardo scelto per l’edizione 2007: davvero, se Firenze intende cambiare passo in tanti settori, dovrà fare come Giotto che dipinse una mosca così bene da spingere il suo maestro Cimabue a scacciare l’insetto con una mano. Può sembrare un obiettivo troppo ambizioso per chi, come i fiorentini, hanno un passato così glorioso, ma limitarsi a vivere di nostalgia sarebbe la scelta peggiore.
Ma si inizia con le gallerie fiorentine che rilanciano verso il futuro la sfida dell’arte che ha fatto grande la città in passato.
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