GENIO FIORENTINO: NASCE IL PREMIO VALLOMBROSA PER LA NARRATIVA ESTERA
Nel nome di Gregor von Rezzori riconoscimenti alla migliore opera straniera e alla migliore traduzione italiana
Nasce il Premio Vallombrosa Gregor von Rezzori, con la finalità di individuare i migliori valori letterari contemporanei nel campo della narrativa straniera, per proporli ai lettori italiani.
Il Premio è promosso dalla Provincia di Firenze e si colloca all’interno del programma del Genio Fiorentino volto a celebrare l’arte, la cultura e la storia del capoluogo toscano e del suo territorio.
Il riconoscimento premierà, ogni anno, un’opera di narrativa straniera tradotta in italiano. Inoltre, per realizzare appieno gli scopi del premio, un riconoscimento verrà dato, sempre annualmente, alla migliore traduzione italiana di un’opera di narrativa straniera.
Il Premio trova le sue radici nel precedente e prestigioso Premio letterario Vallombrosa, e deve la sua nuova intitolazione e la sua nuova vocazione al ricordo di Gregor von Rezzori, grande scrittore europeo, che ha vissuto e lavorato per trent’anni nella sua casa del Valdarno, in prossimità di Vallombrosa. Ha inoltre un proponente in un’istituzione culturale di forte e riconosciuto prestigio internazionale: la Santa Maddalena Foundation, presieduta da Beatrice Monti della Corte von Rezzori, che dal 2000 ospita scrittori stranieri per soggiorni di lavoro.
Il Premio salda dunque insieme due incisive esperienze culturali, ispirandosi alla memoria di un’eminente personalità che ha fatto propria, vivendoci per oltre quaranta anni, un’area della Toscana ricca di valori e tradizioni.
Sabato 26 maggio alle ore 17.00, Palazzo Medici-Riccardi ospiterà una lectio magistralis tenuta dallo scrittore e saggista di fama internazionale Claudio Magris.
La cerimonia di premiazione si terrà domenica 27 maggio alle ore 11.00 presso l’Abbazia di Vallombrosa, e sarà seguita da un incontro alla Santa Maddalena Foundation.
Il Presidente della sezione miglior opera di narrativa straniera tradotta in italiano dell’anno è Ernesto Ferrero. Il Presidente della sezione migliore traduzione in italiano di un’opera di narrativa straniera è Andrea Landolfi. La giuria è composta da: Bruno Arpaia, Giorgio Ficara, Luigi Forte e Livia Manera.
La giuria presieduta da Ernesto Ferrero ha decretato la quartina dei finalisti della sezione miglior opera di narrativa straniera tradotta in italiano dell’anno:
Della bellezza di Zadie Smith (Mondadori)
Teoria e pratica di ogni cosa di Marisha Pessl (Bompiani)
Nessuno al mondo di Hisham Matar (Einaudi)
La misura del mondo di Daniel Kehlmann (Feltrinelli)
Tutti i finalisti riceveranno un Premio Selezione di 3.000 Euro, il vincitore riceverà un premio totale di 15.000 Euro oltre ad una Fellowship (soggiorno di lavoro) presso The Santa Maddalena Foundation.
La giuria presieduta da Andrea Landolfi ha proclamato il vincitore della sezione migliore traduzione in italiano dell’anno di un’opera di narrativa straniera:
Bruno Ventavoli per la traduzione di La ballata di Iza di Magda Szabo (Einaudi), che riceverà 5.000 Euro.
Direzione progetto:
Giulia Cogoli Comunicazione tel. 02.89690103 gcogoli@fastwebnet.it
Segreteria e Ufficio Stampa:
Delos – Annalisa Fattori - Paola Nobile tel. 02.8052151 – delosmi@tin.it – www.delosrp.it
Ufficio stampa Genio Fiorentino - tel. 3929770521
geniofiorentino@florencemultimedia.it Giuditta Boeti, Giulia Coli
Ernesto Ferrero: ha lavorato a lungo nell’editoria (è stato tra l’altro direttore editoriale di Einaudi e Garzanti, e direttore letterario di Mondadori), e dal 1998 è direttore della Fiera internazionale del libro di Torino. Tra i suoi libri, i romanzi N. ( Premio Strega 2000), L’anno dell’Indiano (2001), La misteriosa storia del papiro di Artemidoro (2006), e una biografia di Barbablù, tutti presso Einaudi; e un libro di memorie, I migliori anni della nostra vita (Feltrinelli, 2005). È da poco in libreria Primo Levi. La vita e le opere (Einaudi). Per i bambini ha scritto L’Ottavo Nano (Il Battello a vapore) e Il giovane Napoleone (Gallucci). Traduttore di Flaubert (Flaubert e Pécuchet) e Céline (Viaggio al termine della notte), collabora al quotidiano La Stampa.
Andrea Landolfi: insegna Letteratura tedesca e Traduzione letteraria all'Università di Siena e ha studiato e tradotto, tra gli altri, Goethe, Schopenhauer, Hofmannsthal, Thomas Mann, Gregor von Rezzori. Nel 1996 ha vinto il Premio Prezzolini per la traduzione letteraria per la sua versione di Disincantato ritorno di Rezzori.
Bruno Arpaia: laureato in Scienze Politiche e in Storia Americana all’Università di Napoli, collabora con Il Sole 24 ore ed è consulente editoriale e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana. Autore di vari romanzi, tra i quali L’Angelo della Storia e Il passato davanti a noi, ha pubblicato di recente un discussissimo saggio dal titolo Per una sinistra reazionaria.
Giorgio Ficara: insegna letteratura Italiana all’Università di Torino ed è stato professore incaricato alla Standford University e all’UCLA. Ha insegnato alla Sorbonne, al Collège de France e in diverse università europee. Nel 1984 ha vinto il Premio Borgia per i suoi saggi. Scrive per il quotidiano La Stampa.
Luigi Forte: ordinario di letteratura tedesca presso l'Università di Torino. Ha insegnato in precedenza a Tubinga, Firenze e Bari. E' autore di studi sulla letteratura di lingua tedesca moderna e contemporanea e di due testi teatrali. Collabora al quotidiano La Stampa.
Livia Manera: è giornalista culturale e critica letteraria di narrativa inglese e americana per il quotidiano Il Corriere della Sera.
Comitato esecutivo
Giovanni Palumbo, Alessandro Belisario, Giovanna Folonari, Beatrice Monti della Corte von Rezzori, Vilma Natali.
Comitato d’onore
Matteo Renzi (Presidente della Provincia di Firenze), Olivier Cohen (Editions du Seuil, Parigi), Anna Benedetti, Sergio Benedetti (Sindaco del Comune di Reggello), Luigi Brioschi (Guanda Editore, Milano), Bona Frescobaldi, Stephen Graham, Jorge Herralde (Anagrama, Barcellona), Michael Kruger (Carl Hanser Verlag, Monaco), Tilman Spengler (scrittore), Robert Silvers (Direttore “New York Review of Books”), Antonio Tabucchi (scrittore), Andrew Wylie (agente letterario).