UN PROTOCOLLO PER LA SICUREZZA SUI CANTIERI DI LAVORO
L'assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d'attualità di PRC. Il 18 giugno assemblea comunale e provinciale congiunta sulle morti bianche
“Gli infortuni sul lavoro sono una vera e propria emergenza”. L’assessore al lavoro della Provincia Stefania Saccardi, ricordando il Consiglio congiunto con quello comunale del 18 giugno sulla sicurezza sul lavoro, ha risposto ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista che ricordava il recente infortunio sul lavoro in un cantiere a Figline Valdarno: “Quello su cui cerchiamo di lavorare, perché è un aspetto fondamentale anche in materia di sicurezza, è la formazione dei lavoratori, soprattutto di quelli extracomunitari. Abbiamo anche promosso un progetto per combattere il lavoro nero in edilizia e stiamo predisponendo, e credo che si riesca a firmarlo prima del Consiglio comunale e provinciale congiunto, un protocollo – ha precisato l’assessore Saccardi – per la sicurezza sui cantieri laddove la Provincia è stazione appaltante”. Per Calò: “Anche nel Valdarno le istituzioni devono impegnarsi per promuovere una maggiore cultura sui temi della sicurezza. Si ravvisa nel Valdarno, ed in altre zone della Provincia di Firenze, uno dei meccanismi che sta portando ad un incremento degli incidenti sul lavoro: la frammentazione e la flessibilità oltre ad orari di lavoro massacranti. Una ricerca dell’Irpet ha evidenziato che sono due le categorie più coinvolte nelle morti bianche: i giovani ed i lavoratori extracomunitari. I giovani perché nell’impresa non c’è più il periodo di formazione. Prima c’era il lavoratore anziano che trasmetteva, oltre alla professionalità, una cultura del luogo; oggi, la frammentazione ed i contratti atipici, hanno rotto questo meccanismo di circolarità e di formazione fatta sul campo. L’altro invece è un elemento legato proprio alla presenza dei lavoratori extracomunitari, sui quali le imprese non si stanno movendo in modo corretto”.