PRIGIONIERI PALESTINESI ED IMPEGNI CONTRO L’EMBARGO: UN INCONTRO IN PROVINCIA ED I PROGETTI CHE COINVOLGONO ANCHE REGIONE E COMUNE DI FIRENZE
Ospitata una delegazione con il Ministro per gli Affari dei Prigionieri palestinese Abu Sneineh
L’assessore alla cooperazione internazionale Alessia Ballini, la Presidente della VII Commissione: Politiche comunitarie. Rapporti internazionali, pace e gemellaggi Gloria Campi ed il capogruppo di Rifondazione Comunista Sandro Targetti hanno ricevuto una delegazione della Comunità Palestinese composta dal Ministro per gli Affari dei Prigionieri Suleiman Abu Sneineh, dal Direttore della campagna “Free Marwan Barghouti”, dal portavoce della Comunità palestinese in Toscana Abuna Julio, dal membro del Comitato “Con la Palestina nel cuore” Bassam Saleh, il rappresentante dell’associazione “Altri Mondi” Adriana Sabbatici ed il rappresentante dell’associazione Punto Critico Andrea Genovali. Nel corso dell’incontro, promosso dal Presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei, è stato chiesto di rilanciare la campagna di aiuti a Nablus e di far conoscere all’opinione pubblica la situazione dei prigionieri palestinesi. Dal ’67 ad oggi sono stati oltre 700.000 gli uomini rinchiusi nelle prigioni d’Israele. Quasi tutti arrestati, dopo rastrellamenti, per reati di tipo amministrativo. “In una popolazione di circa 3.000.000 d’abitanti – ha sottolineato la delegazione palestinese – vuol dire che circa il 50% della popolazione maschile tra i 16 ed i 40 anni è passata dal carcere. Attualmente sono 11.000 i prigionieri, di cui 315 bambini: ovvero under 18. E’ importante l’aiuto ed il sostegno della Provincia, del Comune e della Regione anche per interrompere l’embargo internazionale che sta danneggiando tutto il popolo palestinese”. A riguardo, il Presidente Mattei, l’assessore Ballini, la Presidente Campi ed il capogruppo Targetti hanno rinnovato l’intenzione di riallacciare i rapporti di gemellaggio con Nablus. “E’ in vita il nostro progetto Sabastia: un presidio sanitario nella zona di Nablus che serve 5 villaggi palestinesi. E’ l’unico presidio sanitario della zona. Ed è nostro impegno – hanno concordatogli amministratori provinciali – di chiedere al Governo italiano di farsi carico, in ambito internazionale, per togliere l’embargo alla Palestina. L’incontro con la delegazione è stato ai massimi livelli vista la presenza di un Ministro del Governo palestinese. C’è, inoltre, un progetto, con Regione e Comune di Firenze per il recupero dei bambini che hanno il padre in carcere. Un progetto umanitario che vede coinvolti tutti e tre gli enti”.