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LENSI (FI) E BACCHI (ASS. RADICALE TAMBURI) SULLA PENA DI MORTE
Censurata la dichiarazione di Renzi pro moratoria da parte della stampa fiorentina

Abituati a leggere quasi giornalmente sulla stampa cittadina il resoconto di ogni dichiarazione del Presidente della Provincia, ci saremmo aspettati di trovar traccia quest’oggi della presa di posizione di Matteo Renzi a sostegno dell’importante iniziativa portata avanti dal Partito Radicale e da Nessuno Tocchi Caino, con Marco Pannella in sciopero della sete da mercoledì 30 maggio e un gruppo di altri dirigenti radicali in sciopero della fame dal 16 di aprile, per ottenere che il Governo italiano rispetti gli impegni assunti in sede europea e presenti in tempo utile per l’attuale sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, una Risoluzione sulla moratoria delle esecuzioni capitali.
Un lancio di agenzia, nella giornata di ieri, dava conto della seguente dichiarazione del Presidente Renzi, totalmente censurata dai maggiori quotidiani cittadini:
“Esprimo il mio sostegno all'iniziativa di Marco Pannella e del Partito Radicale. Un'iniziativa nel segno della 'nonviolenza gandhiana' con l'obiettivo della presentazione effettiva di una risoluzione per la moratoria della pena di morte all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.”
E ancora:
“Sono ore decisive queste perché il Governo italiano presenti la risoluzione. Insomma, la moratoria delle esecuzioni capitali è davvero dietro l'angolo. Questa è una grande opportunità per il nostro Paese, oggi capofila nella battaglia per l'abolizione definitiva di questa negazione di civiltà. Una bellissima battaglia e una bella occasione per l'Italia”.
Occorre anche aggiungere – dichiarano Antonio Bacchi, Segretario dell’Associazione Radicale ‘Andrea Tamburi’ e Massimo Lensi, Consigliere provinciale del gruppo Forza Italia – che in tutti questi mesi di campagna, si sono contate sulle dita di una mano gli articoli sull’iniziativa radicale, sulle iniziative dei radicali fiorentini, sulle importanti prese di posizione giunte da varie personalità della nostra regione e anche sul fatto che tra gli esponenti radicali in sciopero della fame da oltre 50 giorni vi sia anche una fiorentina: Claudia Sterzi.
Questo silenzio dei giornali è l’ennesima dimostrazione di una realtà che vede scattare la censura non solo verso le iniziative promosse dai Radicali, (ree di non essere pure affermazioni di principio, di nessun disturbo, ma concrete lotte volte ad ottenere un cambiamento dello status quo), ma anche verso ogni personalità, esponente di partito o delle Istituzioni, che si avvicini o decida di sostenere tali iniziative. E il riflesso di ridurre al minimo gli spazi d’informazione scatta anche quando si tratta di campagne che raccolgono un consenso trasversale, come nel caso della Moratoria che, giova ricordarlo, il 27 luglio 2006 vide la Camera dei Deputati, all’unanimità, impegnare il governo italiano a presentare una risoluzione alla prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite (si intende quella attualmente in corso).
Nel caso odierno, bene farebbe il Presidente Renzi ad esercitare il proprio ruolo istituzionale chiedendo conto di questo comportamento ai responsabili delle varie testate.

Massimo Lensi - Gruppo Forza Italia

07/06/2007 12.52
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppo FI