NUOVO REGOLAMENTO PER L’ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PROVINCIA
Approvato dal Consiglio provinciale
Il Consiglio provinciale ha approvato con 20 sì (la maggioranza di centrosinistra), 6 astensioni (i gruppi della Casa delle Libertà) e 3 no (PRC) il regolamento per l’alienazione di immobili di proprietà della Provincia. Respinti 3 emendamenti presentati dal gruppo di Rifondazione Comunista. “Si trattava – ha spiegato il capogruppo di PRC Sandro Targetti – di ripristinare alcune garanzie nella regolamentazione della vendita del nostro patrimonio immobiliare. Aspetti di diritti civili, come quello che riguarda coniugi e parenti, affini e conviventi; per quanto riguarda il diritto di abitazione che possa essere disposto a favore del coniugi, dei parenti ed affini e conviventi purché residenti nell’immobile. Un’altra cosa che è stata eliminata è quella di prevedere per quanto riguarda il prezzo di stima determinato, lo sconto del 30% per l’affittuario. Abbiamo notato nel nuovo regolamento un atteggiamento un po’ disinvolto che elimina una serie di garanzie che sono presenti nel normale mercato delle compravendite”. L’assessore all’edilizia e patrimonio Stefano Giorgetti ha puntualizzato che: “Per quanto riguarda la tutela dei conviventi non c’è nessun tipo di problema perché basta che il contratto di affitto sia stato sottoscritto da entrambi. In questo caso tutti hanno il diritto di poter avere la prelazione. Sulla riduzione del 30%, tutti gli uffici ci dicono che non è una norma compatibile con il regolamento perché di fatto noi andiamo a fare già la trattativa sulla perizia e rispetto a quello della perizia base non è ritenuto congruo andare a fare questo tipo di abbattimento”. Bevilacqua (FI) ha chiarito l’astensione dei gruppi della Casa delle libertà: “Per due ordini di motivi. Il primo è perché riteniamo che questo Ente, stante il fatto che, come segnalato più volte anche dal Collegio Sindacale della Provincia di Firenze, ha in bilancio una redditività del patrimonio immobiliare disponibile estremamente bassa ed è opportuno, a questo punto, alienarlo. In seconda battuta il voto di astensione è dovuto anche al fatto che questo regolamento in alcuni punti viene a modificarsi, recependo in parte ciò che è stato da noi evidenziato nella discussione in Commissione, e va a recepire delle richieste di modifica che risalivano, per quanto riguarda almeno il gruppo di Forza Italia, anche al precedente mandato amministrativo”.