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SCIOPERO ALLA MC DONALD’S
L’assessore Saccardi ha ridsposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC

L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista sullo sciopero al ristorante Mc Donald’s di piazza Stazione a Firenze. “La Provincia – ha spiegato l’assessore Saccardi – non è stata interessata in questa vicenda. Sappiamo che i lavoratori occupati presso il punto di ristoro Mc Donald’s di Piazza Stazione, quasi tutti part time moto elastici tranne quindici dipendenti a tempo indeterminato, sono circa 80. La causa dell’agitazione è dovuta al rifiuto aziendale di incontrare i sindacati nella giornata del 30 maggio. Conseguentemente le RSU hanno indetto lo stato di agitazione per il 2 e 3 giugno. La situazione risulta molto difficile a causa della carenza di personale. Le organizzazione sindacali avevano incontrato l’ultima volta la direzione due mesi fa e in quell’occasione avevano lamentato la pesantezza dei turni, la mancata sostituzione di alcuni lavoratori e dunque il problema dell’organico. L’azienda aveva risposto che il personale avrebbe potuto crescere numericamente solo nel momento in cui il punto vendita avesse registrato un aumento dei ricavi. Secondo i sindacati il Mc Donald’s di Piazza Stazione è sempre andato bene e adesso probabilmente sconta un minore flusso di clientela dovuto al trasferimento di alcuni treni nella stazione di Campo di Marte, non irrilevante pare anche l’apertura del punto vendita di una società concorrente a pochi passi. Negli ultimi due mesi si sono registrate sei dimissioni volontarie. L’assemblea dei lavoratori dovrebbe avere confermato lo stato di agitazione e le organizzazione sindacali rinnoveranno all’azienda la richiesta di un incontro, che poi vedremo se l’azienda concederà o meno”. Per Calò: “E’ in atto una vertenza importante. Il resoconto fatto dalle organizzazioni sindacali sulle condizioni di lavoro è agghiacciante: si va dagli infortuni alle cadute nelle sale, dalle bruciature a situazioni sempre più stressanti fino alla negazione della sostituzione per maternità. Non capiamo da dove può nascere l’indisponibilità della direzione a non aprire un confronto con le organizzazioni sindacali. I lavoratori sono costretti a lavorare con turni massacranti in una situazione di sotto organico rispetto alle necessità. Mi permetto di fare un richiamo alla direzione della Mc Donald’s che non può continuare a pensare di fare profitto in una situazione in cui non vengono rispettati i livelli di contrattazione e i diritti e le prerogative dei lavoratori e delle lavoratrici, ma soprattutto in spregio a quelle che sono le normali relazioni sindacali”.

13/06/2007 12.13
Provincia di Firenze