AL VIA IL PROCEDIMENTO PER LA REVISIONE DEL PTCP
Approvato dal Consiglio provinciale
Il Consiglio provinciale ha approvato, con 21 sì, 7 no (gruppi della Casa delle libertà) e 2 astensioni (PRC) l’avvio del procedimento per la revisione del Piano Territoriale di coordinamento provinciale (PTCP). Approvato (23 sì ed 8 no della Casa delle Libertà) anche un Ordine del Giorno di accompagnamento a firma di Ragazzo (Verdi), Gori (DS), Ermini (La Margherita), Targetti (PRC) e Lazzerini (PdCI) che impegna la Giunta ad interagire con le commissioni competenti con report periodici e fissando come primo, sostanziale, appuntamento di verifica di tutte le trasformazioni per ambiti territoriali della Provincia dell’ultimo decennio la prima fase di lavoro del PTCP. Respinto un OdG del guppo di AN (21 no, 7 sì della CdL e 2 astensioni di PRC) che intendeva impegnare la Giunta ad attivare un osservatorio permanente sullo sviluppo urbanistico della Provincia di Firenze che serva a monitorare i dati complessivi di crescita urbanistica attraverso i parametri dell’uso residenziale, commerciale e produttivo ed impegnava, inoltre, la Provincia a garantire la conformità dei Ruc al piano strutturale utilizzando anche i parametri previsti dall’Agenda 21.
“Siamo consapevoli – ha detto l’assessore all’urbanistica Luigi Nigi – non solo della necessità ma anche dell’opportunità di rivedere il Piano Territoriale di Coordinamento provinciale sia per un certo esaurimento dello strumento attualmente in vigore sia per il cambiamento davvero importante che vi è stato nella legislazione, soprattutto regionale”. Lensi (FI) ha ricordato che: “Più volte, dai banchi dell’opposizione, abbiamo chiesto che il PTCP venisse modificato affinché si dimostrasse che orma è, come l’abbiamo definito più volte, un formaggio groviera invece di avere la sua dignità di strumento urbanistico al fine di dialogare con i Comuni e con la Regione e per delimitare una politica effettiva della Provincia in materia urbanistica”. Per Targetti (PRC): “L’esigenza di rivedere il piano territoriale di coordinamento è una scelta non di routine o di ordinaria vita amministrativa per l’Ente ma è una necessità imposta da una valutazione e da un bilancio sulla gestione del territorio nella nostra Regione e in particolare nella nostra Provincia”. Sensi (AN) ha ribadito che: “Già all’inizio della legislatura abbiamo chiesto l’osservatorio sulla crescita urbanistica della Provincia. Questo difficilissimo, impossibile, elaboratissimo, complicatissimo osservatorio è semplicemente una tabellina di Excel dove segnare la crescita dei comuni della Provincia di Firenze e dove ci saranno varie voci: abitazioni, verde urbano e quant’altro. E’ una cosa semplicissima che si può realizzare in un mese”. Per Romei (DS): “Dobbiamo legare la capacità produttiva del territorio con l’esperienza, la bellezza ed il valore monumentale e artistico. Per questo il PTCP assume un ruolo importante di salvaguardia del territorio. Avremo davanti a noi un anno importante e sarà opportuno un confronto con la società e con le amministrazioni locali che hanno il compito primario di pianificare ciò che avviene nel proprio territorio”. Per Nascosti (AN): “Si è persa un’occasione storica perché il piano di coordinamento provinciale andava presentato all’inizio della Legislatura e non verso la fine perché quando siamo stati insediati era stato approvato, da poco, il nuovo iter che poi ha portato in Regione alla nuova legge urbanistica e, di conseguenza, lo strumento degli accordi di pianificazione, che è diventato lo strumento principe per il governi del territorio”. Per Bevilacqua (FI): “Con questo atto la Provincia non ha portato un risultato positivo per quanto riguarda la gestione del territorio”. Gori (DS) ha sottolineato che: “Le Commissioni ed il Consiglio sono ansiosi di partecipare a questo importante percorso che l’Amministrazione apre. Pensiamo di aver intuito la strada giusta per fare una cosa seria, approfondita, rigorosa e che porterà i frutti nel futuro”.