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IL MAL BIANCO NEI VIGNETI DI SCANDICCI
L’assessore Roselli ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di Comucci e Lensi (FI)

Sulla forte presenza di oidio nei vigneti della zona collinare di Scandicci l’assessore all’agricoltura Pietro Roselli ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità dei consiglieri di forza Italia Massimo Lensi e Leonardo Comucci. “Non si tratta di una novità – ha spiegato Roselli – nel senso che il trattamento contro l’oidio lo facevano già i romani 2000 anni fa e usavano anche loro lo zolfo come normalmente sempre si usa: zolfo e rame contro la peronospora. E’ cosa comune nel bacino del Mediterraneo che questo fungo, dopo le piogge, nel periodo tardo primaverile attecchisca la vite e quindi come è buona pratica da sempre i contadini hanno protetto le loro colture per evitare la spaccatura dell’acino con trattamenti a base di zolfo. Stiamo mettendo su un programma, con l’istituto di meteorologia ed il professor Maracchi, che riesca, in tempo reale e istantaneo, ad avvisare gli agricoltori del pericolo mal bianco o oidio. Il progetto prevede la comunicazione sul telefonino, tramite SMS, su come e quando intervenire per evitare lo oidio nei vigneti. Questo eviterebbe l’uso eccessivo di prodotti protettivi, in qualche caso accompagnati da anticrittogamici che fanno danni all’ambiente”. Per Lensi: “Viste le condizioni climatiche particolari che si sono sviluppate in questo periodo dell’anno e specialmente dopo un inverno che ha avuto le caratteristiche climatiche che sappiamo, cioè caldo–umido, sembra che questo tipo di fungo pericolosissimo sia presente sulle colline di Scandicci. C’è ed occorre verificare attentamente se è semplicemente un allarme di media entità oppure siamo nelle condizioni di dover fare un intervento più radicale, anche perché le cure preventive sono più facili con questo particolare tipo di fungo piuttosto che le cure successive, che sono di difficilissima realizzazione”. Comucci ha aggiunto che: “Il sistema degli SMS se utile, andrebbe esteso anche per altre colture ed altri tipi di parassiti che infestano le coltivazioni e, magari, proposto anche a livello regionale”.

20/06/2007 11.27
Provincia di Firenze