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AN: 118 IN STATO D’AGITAZIONE
“Dalla parte dei medici contro la ristrutturazione voluta da Regione e Asl”

“Il continuo ricorso allo stato di agitazione da parte dei sanitari – spiegano i Consiglieri Provinciali di An Piergiuseppe Massai, Nicola Nascosti e Guido Sensi - è sintomo di un profondo e giustificato malessere della categoria contro una “ristrutturazione” dei servizi voluta dall’Assessore Regionale Rossi e dalla Direzione dell’Asl in modo unilaterale, senza tenere conto, delle esigenze dei cittadini e dei medici in servizio. La mancata concertazione con le rappresentanze sindacali, per quanto attiene alla pianificazione della ristrutturazione, ed il mancato coinvolgimrento degli stessi intorno ad un progetto concreto per il rinnovamento ed il consolidamento del servizio di 118 ha dato l’avvio ad un sistema gestionale che oltre ad incidere negativamente sulla serenità operativa dei medici, sta provocando pesanti ripercussioni sulla cittadinanza. La logica in atto, nascondendosi dietro un presunto “risparmio” sulla spesa sanitaria, da ottenere tagliando i servizi, ha invece come fine quello di scardinare, da una parte, il sistema della continuità assistenziale e dell’emergenza medica, e dall’altra, di escludere il volontariato dall’emergenza medica. È per questo che Alleanza Nazionale ha scelto di stare dalla parte dei medici, contro la ristrutturazione voluta da Regione ed Asl.
Alla luce di tutto questo, abbiamo presentato una domanda d’attualità in Consiglio Provinciale per sapere se e come intende intervenire la Provincia di Firenze per scongiurare lo stato di agitazione dei medici del Servizio di Emergenza, evitando disservizi alla cittadinanza. Ed inoltre, se non si reputi opportuno ed urgente richiedere alla Regione Toscana l’apertura un tavolo di confronto con le organizzazioni di rappresentanza dei medici per la definizione di programma di riorganizzazione del Servizio di Emergenza del 118. Ed infine se non ritenga doveroso ed importante richiedere alla Regione Toscana la conferma della stabilità e della continuità del Servizio di Emergenza che da sempre, con l’ausilio delle strutture e dei volontari le Misericordie e le Pubbliche Assistenze stanno garantendo. Evitando in questo modo – concludono gli esponenti di An - l’adozione di decisioni unilaterali sulla riorganizzazione del 118, che come la cronaca sta dimostrando, causano un disservizio gravoso per tutta la cittadinanza”.

20/06/2007 18.34
Consiglio provinciale - Gruppo AN