HomeSTRAGE DI ANIMALI NELLA PIANA
L’assessore Nigi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di Lensi e Comucci (FI)
Sulla strage di animali in uno dei laghi della Piana l’assessore all’ambiente Luigi Nigi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Lensi e Comucci (Forza Italia). “Abbiamo contattato il Comune di Sesto Fiorentino per avere notizie in relazione alla notizia di una moria di pesci di uno stagno della Piana. L’ufficio ambiente del Comune di Sesto ci ha comunicato che ha provveduto ad attivare l’ARPAT per un sopralluogo per capire quali fossero le cause scatenanti di tale moria. Il dottor Biancalani dell’ARPAT ci ha contattati e ci ha messo al corrente della situazione. Si tratta di una pozza di acqua di circa 50 metri quadri che niente ha a che fare con i laghetti di caccia ivi presenti. Si tratta, piuttosto – ha aggiunto Nigi – di una pozza di escavazione di cui è sconosciuta l’origine, con mancanza di punti di immissione e uscita d’acqua. Ciò fa sì che l’acqua ivi presente, con la carenza di piogge e il caldo, abbia portato a una forte eutrofizzazione con conseguente aumento della tossicità dell’acqua. Nessuno è al corrente su chi abbia immesso fauna ittica in tale pozza. I pesci sono morti a causa dell’inquinamento dell’acqua”. Per Lensi: “Sono vere le condizioni climatiche, il caldo, l’eutrofizzazione dell’acqua e quindi la mancanza di ossigeno però penso che un maggiore controllo sul territorio di questi invasi che sono nella piana debba esserci, anche perché la moria potrebbe esserci stata per la mancanza di ossigeno e per la poca acqua rimasta a causa della evaporazione, ma potrebbe essere anche che in quella zona, che è particolarmente gravata di criticità ambientali, qualcuno possa immettere in questi invasi anche sostanze tossiche e rifiuti tossici. Quindi da lì anche la possibile moria di pesci ed uccelli”.
Provincia di Firenze