L’ATTENTATO ALLA DISCARICA IL PAGO
Ordine del Giorno, approvato all’unanimità, dal Consiglio provinciale
Il Consiglio provinciale ha approvato, all’unanimità, un Ordine del Giorno a firma di tutti i capigruppo sulla discarica il Pago di Firenzuola. “Il Consiglio provinciale considerato il grave atto intimidatorio, consistito nella distruzione di alcuni mezzi in dotazione alla discarica di Firenzuola nel predisporre un ordigno esplosivo per sabotare l’impianto di captazione di biogas; valutato che questi atti hanno a tutti gli effetti il carattere di un’azione di tipo terroristico anche come concepimento tecnico; preso atto che anche chi si oppone all’ampliamento della discarica ha espresso la propria condanna per questo gesto; constatato che tale episodio si collega a altri avvenuti in altri impianti nell’ATO 6, esprime netta condanna per questo gesto criminale e solidarietà agli operatori e alle istituzioni locali interessate e chiede all’autorità preposta di effettuare una rapida e approfondita indagine per assicurare i colpevoli alla giustizia e agli organi competenti in materia di sicurezza pubblica e di mettere in atto un’azione di efficace sorveglianza dei luoghi”. L’assessore all’ambiente Luigi Nigi ha ricordato che: “Su quanto accaduto la Magistratura se ne sta occupando ed i Carabinieri stanno svolgendo l’indagine. Da quanto siamo a conoscenza nel maggio–giugno 2001 avviene il primo incendio all’interno del perimetro della discarica che interessa la palazzina adibita ad ufficio, il magazzino e l’autorimessa dov’erano custoditi un furgone e due Panda. L’incendio, presumibilmente doloso, danneggia irreparabilmente tutto. Nel febbraio 2007 all’interno del perimetro della discarica si sviluppa un nuovo incendio, presumibilmente doloso, che distrugge un furgone, un container adibito ad uffici che sostituiva la palazzina distrutta nel 2001. Nel marzo 2007 vi è un tentativo di danneggiamento dei contenitori dell’olio combustibile che serve per alimentare l’impianto di trasformazione del biogas della discarica in energia elettrica. Tale danneggiamento non crea danni rilevanti grazie alla vasca di sicurezza che riesce a contenere tutto il liquido fuoriuscito dai contenitori danneggiati. Nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 giugno 2007 all’interno del perimetro della discarica si sviluppa un nuovo incendio che interessa un container e quattro mezzi per il movimento terra. Viene inoltre tentato di danneggiare l’impianto che trasforma il biogas della discarica in energia elettrica. Tale tentativo sicuramente di natura dolosa viene tentato posizionando un ordigno rudimentale composto dalla bombola di gas e un meccanismo di innesco che fortunatamente non ha funzionato. Sul posto sono intervenuti gli artificieri. Pur intervenendo sul luogo, la Polizia provinciale precisa che le indagini sono svolte dal comando dei Carabinieri di Firenzuola, pertanto non è possibile avere altre notizie in merito all’evento. C’è una tempistica che parte dal 2001 e giunge al 2007. Alcuni hanno parlato di ecomafia altri di dinamica delittuosa che possa avere come teatro uno scenario assai più vasto. L’amministrazione provinciale – ha precisato l’assessore Nigi – pensa che tale evento o tali eventi niente abbiano a che fare con la discussione politica intorno all’impiantistica. La discussione politica è stata civilissima anche a Firenzuola dove, nel reciproco rispetto e nella reciproca stima, si sono condotte le posizioni che ciascuno di noi ha. Noi andremo avanti come siamo sempre andati, convinti di quello che facciamo e cercando di farlo anche per bene. C’è un passaggio molto importante che è quello del 5 luglio quando si svolgerà la Conferenza dei servizi che dovrà esaminare questa partita: mandare avanti l’operazione fino alla sua efficacia sul territorio oppure integrare, come sempre succede. Da un lato la preoccupazione è evidente quando succedono queste cose, dall’altro lato c’è una serenità istituzionale assoluta, anche se mischiata a preoccupazioni personali”.