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IL RIPOPOLAMENTO DEI PIPISTRELLI E DELLE TINCHE IN PROVINCIA PER CONTRASTARE LE ZANZARE
L’assessore Nigi ha risposto, in Consiglio, ad un’interrogazione di Londi (La Margherita) e Malquori (DS)

L’assessore all’ambiente Luigi Nigi ha risposto, in Consiglio provinciale, all’interrogazione dei consiglieri Paolo Londi (La Margherita) e Paolo Malquori (DS) sulla prevenzione naturale contro gli insetti molesti attraverso il ripopolamento dei pipistrelli e delle tinche. “Riteniamo che si tratti di idee interessanti ed abbiamo dato indicazione per prendere in considerazione i due progetti anche se le esperienze fin qui attuate ci dicono che simili operazioni purtroppo hanno risultati assai limitati, se ci poniamo l’obiettivo della lotta contro le zanzare. Sono proposte che ci interessano anche perché sono efficaci per il sostegno della biodiversità, della salvaguardia delle specie autoctone e, nel caso dei pipistrelli, anche nella sconfitta di pregiudizi alla luce di un rapporto più fecondo con la natura e con gli esseri che la popolano. Ormai è consolidato che i chirotteri da anni assai più rari nei nostri territori hanno un ruolo molto importante per contenere insetti nocivi all’uomo e all’agricoltura. Già nel 1939 i pipistrelli erano una specie protetta e la legislazione regionale vigente li considera tali. La Provincia di Firenze è molto sensibile a questo problema e proprio insieme al museo di storia naturale dell’università stiamo studiando le popolazioni presenti e le iniziative per la loro conservazione, a partire dal Parco Mediceo di Pratolino, zona dove sono presenti diverse specie di chirotteri. L’idea di ricostruire rifugi idonei, le bat box del progetto “un pipistrello per amico” appare dunque potenzialmente efficace per far tornare questi animali in modo naturale a popolare le nostre zone. Lo stesso vale per la tinca, pesce autoctono, simbolo da sempre delle nostre acque, attualmente in fase di progressiva e preoccupante rarefazione a causa dell’alterazione degli habitat e della competizione con altre specie esotiche. Anche per la tinca l’ufficio pesca della Provincia opera da tempo controlli periodici e campagne di ripopolamento. Gli uffici studieranno questi progetti e ne valuteranno i possibili effetti positivi”. Londi ha replicato che: “Ci sono molti studiosi che sostengono la validità di questo progetto. I pipistrelli possono mangiare migliaia di insetti al giorno. Il progetto è, attualmente, in fase di sperimentazione ed attuazione in tre Comuni della Provincia di Firenze: Sesto Fiorentino, Pontassieve e Fiesole. Chiederei all’assessore di coinvolgere nel progetto tutti i Comuni della Provincia di Firenze”.

04/07/2007 15.13
Provincia di Firenze