APPALTOPOLI A CAMPI BISENZIO: AN PREPARA TRE ESPOSTI ALLA CORTE DEI CONTI E ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
“Se verranno sollevate delle irregolarità, ci auguriamo che a pagare saranno i colpevoli e non i cittadini”
Alleanza Nazionale chiama in causa la politica per i fatti di Appaltopoli. Sono pronti tre esposti, due alla Corte dei Conti ed uno alla Procura della Repubblica. I gruppi consiliari di An del Comune di Campi e della Provincia di Firenze, hanno sollevato oggi in conferenza stampa i problemi derivanti dalla ormai prossima votazione della variante al Ruc e dall’approvazione del bilancio consuntivo 2006 del Comune di Campi.
I Consiglieri Provinciali hanno pronto un esposto alla Corte dei Conti relativo alla valutazione di ipotesi di un danno erariale per le casse dell’amministrazione campigiana. “La variante al Ruc, che verrà votata a metà luglio in Consiglio Comunale – spiegano infatti Guido Sensi e Nicola Nascosti, Consiglieri Provinciali di An – e redatta sulla base della relazione di Bartoloni, restituirà una legittimità formale a questo strumento urbanistico rendendelo conforme al piano strutturale, ma di fatto aprirà un altro varco di illegittimità verso tutti coloro che hanno ottenuto le licenze sulla base del vecchio Ruc. Per questo abbiamo preparato un esposto da presentare, nel momento in cui verrà approvata la variante, per capire, e sarà la Corte dei Conti a risponderci, se questo atto comporterà un danno erariale per il Comune di Campi. Se verranno sollevate delle irregolarità, ci auguriamo che a pagare saranno i colpevoli e non, come spesso accade, i cittadini. C’è una responsabilità politica di fondo in tutta questa vicenda, e non soltanto tecnica come hanno cercato di presentarla più volte gli esponenti di maggioranza. Quegli stessi esponenti che prima nel 2005 e poi nel 2006 hanno votato il Ruc e la prima variante. Se è vero che gli strumenti urbanistici vengono redatti dai tecnici è altrettanto ineccepibile che tali atti poi vengono votati in Consiglio e quindi tecnica e politica sono corresponsabili nelle vicende urbanistiche degli enti. La politica si fa dentro i Consigli Comunali e non altrove. Chi ha votato il piano strutturale nel 2005, e la prima variante del 2006, si assuma la propria responsabilità politica. La Corte dei Conti poi rileverà la presenza o meno di un danno erariale per le casse dell’amministrazione comunale."
I Consiglieri Comunali invece, hanno focalizzato la propria attenzione sul bilancio. "Sul bilancio consuntivo 2006 illustrato e votato in consiglio comunale dagli esponenti di maggioranza, (con voto contrario di An, Forza Italia, Udc, Rifondazione Comunista, Verdi e gruppo misto) stiamo invece valutando l’ipotesi di presentare un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Il consuntivo 2006 è infatti chiuso con un disavanzo di 7,5 milioni di euro, ma stando a quanto scritto dalla relazione del collegio revisore dei conti, questo dato potrebbe essere enormemente maggiore. Il lavoro del collegio ha infatti rilevato che alcune voci dei residui attivi (capitolo relativo ai crediti che il Comune non ha ancora incassato), non potrebbero essere messe a bilancio e quindi la reale situazione di disavanzo potrebbe essere più grave di quanto previsto. Oltretutto teniamo a ribadire che l’amministrazione, pur essendo a conoscenza di un errore contabile del conto economico del bilancio relativo alle plusvalenze patrimoniali, non ha voluto procedere alla rettifica dell’errore."
Gli esponenti di An hanno tenuto poi a precisare lo stato di confusione in cui versa il Comune di Campi. “Ancora non è chiaro cosa vorranno fare i Ds: se vorranno o meno commissariare il Comune, se Chini verrà a fare il vice sindaco in attesa di una nomina incompatibile con la carica di primo cittadino dell’Alunni, o se quest’ultima, deciderà di rimanere in carica fino a fine della legislatura. Si è creato uno stato di confusione politica che non fa certo bene, soprattutto in un momento delicato e preoccupante come quello attuale”.
Piergiuseppe Massai
Nicola Nascosti
Guido Sensi