HomeI LICENZIAMENTI ALLA VTC SYNCO DI CAMPI BISENZIO
L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC
Sui licenziamenti alla VTC SYNCO di Campi Bisenzio l’assessore al lavoro Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista. “Si tratta di un’azienda che, da 28 anni, produce vernici e coloranti per materie plastiche e occupa 24 persone. Il sindacato ha proclamato lo sciopero a seguito della comunicazione di cessata attività e collocazione di tutti i dipendenti in mobilità a decorrere dal 29 giugno. Eppure a fine 2006 l’azienda aveva presentato un piano di rilancio con investimenti e nuove assunzioni previste per fare fronte a nuove commesse. Nel marzo, per altro, la proprietà aveva inviato ai lavoratori una lettera di encomio. A fine maggio tuttavia l’azienda comunicava ai sindacati la probabile vendita a un gruppo tedesco e poi lo scenario mutava. L’acquirente sembrava poter essere un imprenditore napoletano che avrebbe individuato alcuni esuberi. Invece a fine giugno giungeva l’annuncio dell’azienda alle RSU smentendo un’ipotesi di vendita dell’azienda e preannunciandone la chiusura. Il motivo sembra essere il cattivo andamento sul mercato e la non sostenibilità economica. La trattativa che si aprirà adesso tra le parti vedrà un primo incontro svolgersi presso l’unione industriale di Prato e successivamente i lavoratori organizzeranno dei presidi, mentre l’azienda avrebbe chiesto ai lavoratori di evadere gli ordini quanto meno fino al termine del mese di luglio. Quello che auspichiamo è che se c’è davvero un imprenditore interessato, questi si faccia avanti. Le istituzioni, come i sindacati, sono disponibili a favorire un percorso che consenta la salvaguardia dei posti di lavoro: almeno una ventina perché, probabilmente, tre o quattro persone, con la mobilità, si riesce ad accompagnare alla pensione”. Per Calò: “Siamo di fronte ad un film già visto. Un film drammatico quello che riguarda la VTC SYNCO di Campi, un’azienda che aveva raggiunto una sua stabilità e una sua consistenza all’interno del mercato non solo nazionale ma internazionale. La storia di questo stabilimento è una storia abbastanza controversa, fatta di acquisizioni e di cessione di rami di azienda. Ci stiamo preparando ad un futuro abbastanza drammatico. L’RSU ha ricevuto le lettere formali di mobilità mentre il datore di lavoro sta chiedendo agli operai di evadere entro luglio gli ordini di commesse già stabilite. Quindi si lavora in un clima teso e denso d’incredulità. Dobbiamo subito attivarci sul fronte della formazione professionale”.
Provincia di Firenze