AZIENDE VITIVINICOLE, AUTOCERTIFICAZIONE ON LINE. LA PROVINCIA DI FIRENZE AZZERA I TEMPI DI ATTESA
L’Assessore all’Agricoltura Pietro Roselli: “Un atto di fiducia e di responsabilizzazione”. In alcuni casi occorreva un anno per ottenere dagli uffici le autorizzazioni necessarie
In un colpo solo la Provincia di Firenze fa sparire la montagna di carta (certificati, mappe, dichiarazioni etc.) che le migliaia di aziende vitivinicole del territorio fiorentino erano obbligate a presentare agli uffici provinciali. Soprattutto in un colpo solo spariscono i lunghi tempi di attesa finora necessari per ottenere un’autorizzazione o semplicemente per iscriversi agli albi dei vigneto doc. o agli elenchi dei vini Igt. “Se si considera che in qualche caso era necessario attendere quasi un anno per ottenere l’autorizzazione da un ufficio – fa notare Pietro Roselli, Assessore all’Agricoltura della Provincia di Firenze – si capisce l’importanza di questa novità introdotta dall’Amministrazione provinciale”.
La Giunta provinciale ha infatti approvato il nuovo regolamento per la definizione delle procedure per l’aggiornamento dello schedario vitivinicolo che riguarda le variazioni di potenziale, l’iscrizione dei vigneti agli albi per i vini e denominazione di origine e agli elenchi delle vigne per i vini a indicazione geografica. Questi adempimenti, che riguardano la situazione aziendale che ogni conduttore di superfici vitate è tenuto a dichiarare alla Provincia di Firenze, da ora in poi sarà effettuato on line tramite il semplice collegamento all’Anagrafe unica di Artea.
“La novità è duplice – spiega l’Assessore all’Agricoltura –. In primo luogo si passa dal sistema complesso delle autorizzazioni che la Provincia doveva rilasciare alla più semplice modalità dell’autocertificazione. Non solo, l’importante altra novità riguarda l’abbandono della documentazione cartacea, spesso voluminosa e complessa, a favore di una procedura informatizzata tramite un collegamento on line”. Ovviamente l’Amministrazione provinciale precederà ad effettuare verifiche, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal conduttore. “I controlli sono possibili – dice l’Assessore Roselli – perché il nostro archivio è georeferenziato. In questo modo i rilevi aerofotogrammetrici vengono incrociati con i dati già presenti nell’anagrafe unica delle aziende agricole disponibile su Artea per verificare le dichiarazioni degli utenti su eventuali cessioni, nuovi impianti, iscrizioni etc. Se necessario – conclude Roselli – effettueremo anche ulteriori controlli attraverso verifiche e ispezioni in loco”.
Nel caso in cui l’esito dei controlli individui dichiarazioni mendaci o false attestazioni che comportino gravi irregolarità non sanabili, sarà determinata la decadenza dai benefici economici e inoltre verranno adottate le sanzioni previste in caso di violazioni e irregolarità in difformità alla normativa comunitaria.
“Il regolamento per la semplificazione delle procedure – conclude l’Assessore Roselli – va letto come un atto di fiducia e di responsabilizzazione nei confronti delle aziende”.