LA RINUNCIA DI STARFIN AD ACQUISIRE LA MAGGIORANZA DELLA RICHARD GINORI
L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista
Sulla rinuncia, da parte di Starfin, all’acquisizione della maggioranza della Richard Ginori l’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista. “Purtroppo sulla vicenda pesa la situazione in cui versa la Richard Ginori – ha detto l’assessore Saccardi – e pare che questo sia il vero motivo dello stallo della trattativa. Ma ancora non tutto è perduto. Mercoledì scorso lo stesso Ministro Bersani si è impegnato, davanti al Parlamento, per evitare il fallimento della società e, la notizia del pagamento delle degli stipendi e della quattordicesima alla vigila dello sciopero bianco che era stato convocato e poi revocato di lavoratori della Gironi, è un altro elemento rassicurante. Non siamo tranquilli e cerchiamo di capire il destino dei lavoratori della Richard Ginori e la salvaguardia della tradizione e della qualità che l’azienda rappresenta nel nostro territorio”. Per Calò: “Partiamo dall’atteggiamento fermo e responsabile della C.G.I.L. e della RSU che hanno precisato che la conclusione di questa vicenda, indipendentemente da Starfin, arriverà quando il gruppo datoriale presenterà un piano industriale di rilancio della Richard Ginori, garanzie occupazionali e garanzie di un nuovo stabilimento. Il clima è tutt’altro che disteso. Non possiamo che attendere ancora una volta di esigere i tre obiettivi che la RSU indicava e che sta indicando oramai da tempo: il rilancio dell’azienda ed il piano industriale, la salvaguardia occupazionale e quindi l’individuazione di un nuovo stabilimento. Il gruppo della Rifondazione Comunista Provinciale continua a fianco dei lavoratori a seguire con il fiato sospeso questa vicenda”.