AN: PERCHÉ RENZI NON HA PARTECIPATO AL DIBATTITO IN CONSIGLIO?
Sul Piano provinciale dei Rifiuti
“La mancata partecipazione del Presidente Renzi al dibattito in Consiglio relativo allo stato di attuazione del Piano Provinciale dei rifiuti dimostra, per l’ennesima volta, quale sia il modus operandi del Presidente che prediligendo le grandi paginate sui giornali e le faraoniche dichiarazioni a mezzo stampa, in ogni ooccasione sfugge al dibattito politico con le opposizioni soprattutto su temi importanti e scottanti quali le politiche legate allo smaltimento rifiuti”. Spiegano i Consiglieri Provinciali di An Guido Sensi, Nicola Nascosti e Piergiuseppe Massai a margine del Consigio Provinciale.
“Oggi in aula è stato confermato lo stato di ritardo e di crisi, come già molte volte da noi denunciato – proseguono gli esponenti di An – in cui versa la Provincia di Firenze relativamente agli impianti di smaltimento rifiuti Se da una parte è certa la chiusura della discarica di case Passerini, dall’altra è chiaro, seguendo anche la relazione esposta dall’Assessore, come la realizzazione del termovalorizzatore sia ancora in alto mare, tant’è che ad oggi non è stata stilata nemmeno la gara di appalto per la realizzazione dell’impianto. Nel lasso di tempo che ci separa dall’apertura della discarica di Firenzuola (che avverrà nel 2010), ed il suo conseguente ampliamento, simbolo di scelte gestionali vecchie e superate che prediligono le discariche ad altre forme di smaltimento, la Provincia di Firenze dovrà avvalersi delle discariche fuori ATO (quelle di Podere Rota nel Comune di Terranova, provincia di Arezzo, e quella di Peccioli in Provincia di Pisa) con annessi gli alti costi di smaltimento nelle due discariche che variano da 105 euro a tonnellate a 120 euro a tonnellata. Lo stato di crisi attuale è frutto di politiche sbagliate della sinistra degli anni 90, che con l’apertura del rigassificatore di Testi e della discarica di case Passerini, quest’ultima presentata come capace di smaltire 900 tonnellate al giorno, cosa poi smentita nei fatti, realizzarono impianti giganteschi, costosi ed inutili.
Ciò che ci preoccupa è che gli errori del passato non trovino una battuta di arresto con le scelte gestionali e politiche dell’attuale amministrazione provinciale.
Di certo, non sarà la leggerezza del Presidente Renzi – concludono i tre consiglieri – impegnato più a lanciare grandi slogan che a confrontarsi con le opposizioni in Consiglio, a trovare la soluzione a quella che rischia di prefigurarsi come una vera e propria emergenza rifiuti per i prossimi anni”.
Il gruppo di Alleanza Nazionale in Provincia