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I RITARDI SULLA PROGETTAZIONE DELLA BRETELLA DI FIRENZUOLA
Il Vice Presidente Barducci ha risposto ad una domanda d’attualità di Alleanza Nazionale

In Consiglio provinciale si è tornati a parlare dei ritardi sulla progettazione della Bretella di Firenzuola. Il vice presidente della Provincia ed assessore alle infrastrutture Andrea Barducci ha risposto ad una domanda d’attualità del gruppo di Alleanza Nazionale. “L’intervento “Bretella di Firenzuola” rappresenta un collegamento veloce tra Firenzuola e l’Autostrada A1 ed è inserito tra gli interventi correlati alla realizzazione della variante di valico di competenza di Autostrade per l’Italia S.p.A. Gli studi geologici, geotecnici e trasportistici hanno portato nell’anno 2004 alla definizione di dettaglio dei tracciati che non hanno potuto garantire la non interferenza con le falde acquifere e, in particolare, con l’Acqua Panna. I tracciati – ha continuato Barducci – per le difficoltà orografiche, presentavano altresì scarse caratteristiche viabilistiche. Nel 2005 Regione, Provincia ed i Comuni di Firenzuola, Barberino, Scarperia e comunità montana hanno chiesto a Società Autostrade di studiare una soluzione completamente differente che interessasse solo il territorio del Comune di Firenzuola con una galleria di valico ad una quota più alta. È stata, quindi, elaborata una soluzione progettuale che, pur scostandosi per un breve tratto dalla proposta iniziale dell’anno 2005, è risultata tecnicamente realizzabile. La prosecuzione dell’iter progettuale e realizzativo è ora totalmente a carico di Autostrade per l’Italia S.p.A. che consegnerà alla Regione Toscana il progetto definitivo entro la fine del corrente anno al fine di consentire agli Enti interessati l’avvio della procedura di Verifica d’Impatto Ambientale. La Provincia incalzerà Società Autostrade affinché si possa recuperare i ritardi accumulati e finalmente si possa mettere mano ad un’opera ritenuta utile dalle comunità interessate”. Massai ha replicato che: “I tempi del Vice Presidente Barducci si scostano in maniera notevole da quelle che sono le ultime assicurazioni che sono state date nel 2006 da parte del Sindaco di Firenzuola. Altre opere che fanno parte dell’accordo tra gli Enti locali e Autostrade per l’Italia non solo sono in ritardo ma non sono nemmeno iniziate. Rimaniamo perplessi su questo versante anche perché le proteste della popolazione, soprattutto quelle vicine a Sasso di Castro sono state rintuzzate proprio con la promessa che queste opere d’interesse generale che Autostrade per l’Italia aveva messo all’interno dell’accordo avrebbero avuto una tempistica certa. Sappiamo perfettamente della vicenda del sottoattraversamento della sorgente Panna, sappiamo anche che vi era stato l’impegno, di lì a poco tempo, di avere due tracciati alternativi e che avessero soprattutto le caratteristiche per arrivare in breve tempo ad avere dei progetti esecutivi. Invece, sostanzialmente, siamo all’anno Zero. Il vice Presidente non ci ha detto che cosa farà la Provincia al fine di diffidare Autostrade ad avere ulteriori ritardi. Perché sarebbe troppo facile e molto probabilmente sarebbe non giustificabile agli occhi della popolazione se ad un certo punto la Cava di Sasso di Castro dovesse finire il proprio ruolo e le opere, che erano previste come rimborso del disagio ambientale per quella popolazione avessero ancora da venire”.

28/07/2007 13.14
Provincia di Firenze