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PUBBLICATO IL CALENDARIO VENATORIO
Tutte le novità e le disposizioni per la stagione 2007-2008, che inizia il 16 settembre
Richieste due giornate di preapertura per il 1° e il 2 settembre
Le specie cacciabili, i limiti, le misure per la sicurezza e per evitare danni all'agricoltura

Pubblicato il Calendario venatorio 2007-2008 della Provincia di Firenze

La Provincia ha pubblicato il calendario venatorio per la stagione 2007-2008. Anche quest’anno, come spiega l’assessore provinciale all’Agricoltura Caccia e Pesca Pietro Roselli “il Calendario nasce dalla sintesi delle proposte delle associazioni e delle categorie interessate, tenendo in particolare considerazione le esigenze di una agricoltura sempre più bersaglio della grossa fauna stanziale. Sono state inoltre attentamente valutate le considerazioni e le esigenze dei sindaci dei Comuni dove l’esercizio venatorio è più diffuso”.
Sono state richieste alla Regione Toscana per il 1° ed il 2 settembre due giornate di preapertura, nelle quali sarà possibile praticare la caccia da appostamento all’alzavola, al germano reale, alla marzaiola, alla tortora, al colombaccio e al merlo, con limitazione di carniere per ciascun cacciatore a cinque colombacci, quattro merli e quattro palmipedi. In base alle disposizioni della Regione Toscana l’apertura anticipata della caccia non potrà riguardare i territori identificati come Zone di Protezione Speciale, che in provincia di Firenze ricadono nella Piana Fiorentina e nel Padule di Fucecchio. La fruizione dei giorni di preapertura, se concessi, comporterà la riduzione delle ultime due giornate di caccia disponibili per ciascuna specie rispetto ai periodi previsti.
La stagione di caccia inizia domenica 16 settembre e termina il 31 gennaio 2007.
Dal 1° agosto ha intanto preso il via la caccia di selezione al capriolo, per la quale e per il prelievo di daini e cervi vi sono specifici piani di abbattimento, diversificati tra i vari Distretti e Comprensori, i cui periodi sono dettagliatamente riportati sul calendario venatorio. La novità di quest’anno è l’inizio alla caccia di selezione al cervo delle popolazioni appenniniche secondo piani approvati da una commissione composta dai referenti delle province interessate, che oltre a quella di Firenze sono quelle di Prato, Pistoia e Bologna.
Per le specie cacciabili dal 16 settembre l’attività venatoria è consentita tre giorni per ogni settimana, che ciascun cacciatore può scegliere fra quelli di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica. Nel periodo dal 1° ottobre al 29 novembre è permesso, solo per la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria, di usufruire anche in modo continuativo delle giornate di caccia a disposizione per l’intera stagione venatoria, fermo restando il divieto assoluto di caccia nei giorni di martedì e venerdì.
Si può sparare da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto, con l’eccezione della caccia di selezione agli ungulati, che termina un’ora dopo il tramonto, e della caccia alla beccaccia, che inizia un’ora dopo gli orari previsti.
Anche per questa stagione venatoria la caccia al cinghiale è stata estesa nelle varie forme possibili nell’arco di tempo più vasto possibile per esigenze dettate dalla necessità di limitare i danni all’agricoltura. La soluzione adottata con il calendario consente la caccia al cinghiale nei territori non vocati alla specie dal 1° ottobre al 31 dicembre, ma gli abbattimenti sono possibili anche fino dal 19 settembre e per tutto il mese di gennaio nell’ambito di attività di controllo. Nei territori vocati alla specie la caccia è consentita dal 13 ottobre 2007 al 13 gennaio 2008, con l’eccezione del distretto di Reggello dove è consentita dal 6 ottobre al 6 gennaio.
Anche per quest’anno la caccia vagante in gennaio alla beccaccia è permessa esclusivamente con l’uso del cane da ferma o da cerca, nelle superfici boscate e nelle aree palustri definite nel calendario.
Per ogni giornata di caccia il carniere complessivo non può superare due capi di selvaggina stanziale e venti capi di selvaggina migratoria. Per singola specie i limiti sono di una lepre, otto fra palmipedi, trampolieri e rallidi, tre beccacce, dieci tortore. I limiti al carniere non si applicano nelle aziende Faunistico Venatorie e Agrituristico Venatorie. Il cacciatore deve essere munito del tesserino venatorio rilasciato dal Comune di residenza, sul quale deve annotare i giorni di caccia ed i capi di volta in volta abbattuti.
La distanza minima tra appostamenti temporanei è fissata in ottanta metri. E’ vietato utilizzare materiale vegetale fresco da colture arboree sia agricole che forestali. Può essere invece utilizzata vegetazione spontanea. Dopo l’uso gli appostamenti temporanei devono essere rimossi, con l’eccezione di quelli agli ungulati. Il cacciatore è tenuto alla raccolta dei bossoli delle cartucce sparate.
L’uso del cane da seguita è vietato dal 9 dicembre, con eccezione per la caccia alla volpe, per la quale è consentito fino al 31 gennaio, oltre che per la caccia al cinghiale nelle aree e nei tempi in cui questa è consentita. Dal 2 al 31 gennaio è consentito l’uso del cane solo per il recupero dei capi feriti o abbattuti nella caccia da appostamento.
L’allenamento dei cani è permesso, al di fuori delle aree coltivate, dalla terza domenica di agosto al giovedì precedente la terza domenica di settembre, nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica dal sorgere del sole alle ore 11 e dalle 14 alle 19.
Si ricorda infine che vige il divieto di caccia su tutto il territorio del Comune di Firenze.
I manifesti ed i libretti del Calendario Venatorio sono disponibili, presso la Provincia, le associazioni venatorie, le sedi della Polizia provinciale e del Corpo Forestale dello Stato, i Comuni, e gli ATC.
Il testo integrale del Calendario è anche in internet nel sito della Provincia http://www.provincia.fi.it/ e nella newsletter “Ecologic@mente” http://server-nt.provincia.fi.it/ecologicamente.

08/08/2007 11.56
Provincia di Firenze