PROVINCIA, COMPLETATI I LAVORI DI DEMOLIZIONE PER IL RISANAMENTO DEL PONTE SUL CA’ MAGGIORE
Utilizzo di mezzi speciali per la realizzazione della nuova struttura. Durante l’esecuzione dei lavori è stato consentito solo il transito pedonale
Sono iniziati martedì mattina - come programmato dai tecnici della Provincia di Firenze - i lavori di demolizione del ponte sul Ca’ Maggiore, sulla SP32 della Faggiola, nel Comune di Palazzuolo sul Senio. Si tratta di una complessa opera di consolidamento della struttura che prevede anche la completa demolizione delle travi di impalcato e la loro ricostruzione mediante il varo di nuove travi prefabbricate. Il ponte di Ca' Maggiore è un viadotto di quattro campate con struttura portante in cemento armato ricostruito nell’immediato dopoguerra. Secondo le previsioni della Provincia, il ponte - ora chiuso per consentire i lavori - sarà nuovamente aperto al traffico veicolare alla fine del mese di novembre.
Proprio per realizzare i lavori programmati dalla Provincia di Firenze, lunedì scorso è giunta nei pressi del ponte una gru dotata di un braccio telescopico che raggiunge la lunghezza di 60 metri. Per il posizionamento corretto dell’autogru, con i suoi contrappesi che raggiungono la massa complessiva di 50 tonnellate, è stata necessaria tutta la giornata di lunedì, mentre i lavori veri e propri di demolizione sono iniziati martedì mattina.
Nella serata di martedì e nelle prime ore di mercoledì mattina sono stati completati i lavori di smontaggio e demolizione dell’impalcato. Le operazioni, molto delicate e complesse, si sono svolte grazie all’ausilio di uomini e mezzi specializzati in queste particolarissime operazioni. Prima di tutto è stata demolita la soletta e sono stati “tagliati” i ferri dell’armatura. Dopo si è provveduto ad agganciare una ad una le travi dell’impalcato alla gru e con questa sono state sollevate e adagiate nell’adiacente area di cantiere. Qui sono state demolite con un’apposita “pinza” che le ha letteralmente “sbriciolate”.
Per questi interventi sul cantiere erano presenti, oltre ai tecnici della Provincia per la supervisione dei lavori, dieci uomini e sei mezzi tra gru, camion ed escavatori. Durante queste lavorazioni è stato consentito solo il transito pedonale, sulla passerella appositamente realizzata, regolato dal personale del cantiere per garantirne la sicurezza durante le fasi lavorative più delicate.
I lavori proseguiranno, come da programma, con il rifacimento della sommità delle pile (pulvini) e con l’alloggiamento degli appoggi sismici, per poi consentire il posizionamento delle nuove travi. Per quest’ultima operazione sarà nuovamente necessaria la presenza di mezzi speciali.