RENZI PARLA IN VIDEOCONFERENZA CON I RAGAZZI TOSCANI CHE LAVORANO NEI TERRENI CONFISCATI ALLA MAFIA
Il Presidente della Provincia di Firenze: "Più che un'esperienza di lavoro, ‘Liberarci dalle spine’ è una importante occasione per educare le nuove generazioni alla lotta contro la mafia”
Ieri, nel tardo pomeriggio, Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze, si è collegato in videoconferenza con i ragazzi toscani impegnati con il progetto "Liberarci dalle spine" nei campi di lavoro organizzati in Sicilia nei terreni confiscati alla mafia.
Durante il collegamento il Presidente della Provincia ha avuto modo di ricordare i momenti significativi trascorsi un anno fa tra i ragazzi e le ragazze che parteciparono al progetto. Una visita ai campi di lavoro che fu compiuta insieme ad alcuni sindaci della provincia di Firenze.
“Una bella iniziativa - ha ricordato Renzi - "Liberarci dalle spine" più che un'esperienza di lavoro è una importante occasione per educare le nuove generazioni alla lotta contro la mafia”.
Il progetto, promosso da Regione Toscana in collaborazione con Libera, Agesci, Caritas, Arci ed altre associazioni, prevede l'organizzazioni di veri e propri campi di lavoro nei terreni sottratti ai boss mafiosi. I campi di lavoro saranno attivi fino al mese di ottobre e vedranno impegnati complessivamente oltre 300 giovani volontari.
“Un risultato eccezionale - ha commentato Renzi - di una grande disponibilità d'impegno sociale, civile e di cittadinanza attiva”.
Le attività dei ragazzi toscani sono previste a Corleone, Monreale, Roccamena e a Canicattì. L'organizzazione vede una titolarità dei campi di lavoro dell'Arci e della Coop Lavoro e Non Solo, una condivisione di Libera e una stretta collaborazione con la Cgil Sicilia e Toscana.