ITALIA WAVE TRA SICUREZZA E COSTI SOSTENUTI
L’assessore Folonari e l’assessore Nardini hanno risposto, in Consiglio provinciale, a due domande d’attualità di Alleanza Nazionale
Sulla manifestazione Italia Wave, sugli arresti per spaccio di droga e abuso d’alcool e sui contributi elargiti dalla Provincia l’assessore ai rapporti col Consiglio Valerio Nardini e l’assessore alla cultura Giovanna Folonari hanno risposto a due domande d’attualità di Alleanza Nazionale. Sugli arresti l’assessore Nardini ha spiegato che: “Vi sono stati perché quando si svolgono eventi capaci di attrarre un così grande numero di giovani la criminalità cerca di approfittare della situazione. Mi pare che l’intelligenza dei giovani e ciò che è stato fatto dalle forze di polizia abbiano garantito alla manifestazione uno svolgimento sereno”. Sui contributi l’assessore Folonari ha spiegato che: “Il Comune di Firenze si è assunto l’impegno, con Regione e Provincia, di predisporre il rendiconto generale e di fornire un documento finale di sintesi delle spese sostenuto per l’edizione 2007 di Italia Wave. Questo documento ancora non ci è pervenuto. Solo in quel momento – ha spiegato l’assessore Folonari – sarà possibile avere i costi reali della manifestazione al fine di adottare le opportune decisioni per il futuro. In merito alla realizzazione dell’evento nel 2008 ci sono degli incontri per la valutazione. Finché non abbiamo questo rendiconto non possiamo prendere decisioni future”. Sensi ha ricordato che: “Italia Wave è andata via da Arezzo perché nelle precedenti edizioni vi erano stati dei morti per overdose. Il vescovo scomunicò questa manifestazione. In questa edizione di Italia Wave c’è stato un enorme impiego di forza pubblica e ci sono stati grossi problemi e disagi per l’area. Tra l’altro, questa edizione non è andata bene. Gli organizzatori prevedevano molta gente in più ma la partecipazione è stata molto inferiore rispetto alle aspettative. Sui soldi spesi – ha aggiunto Sensi – la risposta è più inquietante. Mi aspettavo che l’assessore rispondesse dicendo che la Provincia il suo contributo l’ha già dato e che il problema ora è solo del Comune di Firenze e di chi ha organizzato Italia Wave, che è un privato. Esiste, infatti, il famoso rischio di impresa. Gli enti pubblici hanno dato la disponibilità del terreno ed un sacco di soldi se poi l’imprenditore, privato, non è riuscito ad attrarre abbastanza giovani ci rimetterà dei propri soldi. Mi preoccupo di questo rendiconto e del fatto che la Provincia di Firenze potrebbe tirare fuori altri soldi che dovrebbero essere, invece, a carico del privato”.