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TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: ANNUNCIATI CONTROLLI ANCHE PER LE LINEE EXTRAURBANE
L’assessore Giglioli ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Bertini (SDI) ed Ermini (La Margherita)

I controlli effettuati sul Trasporto pubblico locale da parte della Provincia sono stati oggetto di una domanda d’attualità da parte di Enrico Bertini (SDI) e David Ermini (La Margherita) alla quale ha risposto l’assessore ai trasporti e mobilità Maria Cristina Giglioli. I controlli, che hanno evidenziato inosservanze del capitolato d’appalto da parte delle aziende aggiudicatici della gara, hanno interessato solo le linee urbane del Comune di Firenze. “I controlli – ha spiegato l’assessore Giglioli – sono iniziati solo sul lotto uno perché nel contratto di servizio ci sono dei tempi diversi per i vari lotti. I territori coperti dal lotto 2 e dal lotto 3 (linee extraurbane) sono territori molto più vasti e dispersivi rispetto al lotto uno (linee urbane di Firenze), per cui si è convenuto, nel contratto di servizio, attribuire alle aziende che hanno vinto la gara dei tempi un po’ più lunghi. La campagna di rilievo sarà più complessa rispetto all’area del lotto uno ma, così come abbiamo esercitato i controlli con il lotto uno, eserciteremo controlli anche con il lotto 2 e 3 rispettando i tempi che il contratto ci da. Il lavoro richiede molto tempo perché si tratta di verificare tutti i dati che, manualmente, gli autisti registrano. E’ un controllo che, forse, ha una attendibilità diversa ma, comunque, importante. Riteniamo che la stessa attenzione che abbiamo posto rispetto al contratto del lotto uno deve essere utilizzata anche per il lotto due e tre e in questo modo ci siamo muovendo”. Ermini ha suggerito che: “Vista la complicatezza nell’effettuare i rilievi si potrebbe interpellare coloro che sono a più diretto contatto con il servizio, i cittadini pendolari che si muovono in orari molto controllabili: dalle sei e mezzo fino alle nove del mattino e, di pomeriggio, dalle sei e mezzo alle sette. Quello che abbiamo rilevato – aggiunge Ermini – è che manca al cittadino un riferimento telefonico, informatico, una e-mail, per poter fare le proprie rimostranze, per segnalare un disservizio e per mettere chi deve operare nella condizione di farlo. Io so benissimo che si va sulla fiducia. Le aziende mandano una sorta di autocertificazione dove scrivono che va tutto bene ma poi, il verificare che va tutto bene o non va tutto bene è cosa abbastanza difficile quindi, credo che aiuterebbe molto mettere a disposizione dei cittadini un numero verde che aiuti a segnalare se il mezzo pubblico non arriva o se è sporco ed anche le questioni che non rientrano nel contratto di servizio in modo che l’Amministrazione venga messa a conoscenza, in tempo reale, del disservizio”.

11/09/2007 14.31
Provincia di Firenze