HomeLO SCIOPERO DEI DIPENDENTI DELLA SOCIETÀ AUTOSTRADE IN TOSCANA
L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC
“L’unità di crisi della Provincia non è stata interessata dalla vicenda che riguarda lo sciopero dei lavoratori della Società Autostrade per l’Italia in Toscana”. L’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC. “La Società autostrade – ha aggiunto l’assessore Saccardi – occupa, in Provincia di Firenze, circa 700 dipendenti sui mille impiegati in Toscana. A Firenze, esclusi i 390 addetti della direzione generale, gli altri sono impegnati quasi interamente come casellanti esattori. Nei primi giorni di settembre i sindacati hanno indetto una serie di scioperi per operare una pressione sull’azienda durante la trattativa circa l’organizzazione interna al piano industriale di cui si sta discutendo a livello nazionale da un anno circa. Da circa un anno il tavolo è impegnato a trovare un punto di compromesso visto che l’azienda intende procedere con l’automazione in materia di esazione. Sia nel sud Italia che in Toscana le organizzazioni sindacali hanno scelto di privilegiare la produttività rispetto all’automazione, questo perché ai sindacati risulta che il pagamento manuale sia già molto diffuso. Al tavolo nazionale si discute di una turnazione definita in cambio di assunzioni ma, allo stato attuale, sembra che l’azienda non abbia accolto la proposta”. Per Calò: “Occorre aprire i riflettori su una vicenda abbastanza controversa: il processo riorganizzativo di una delle società più contestabili sul piano delle relazioni. Mi preme sottolineare anche gli scioperi pregressi che ci sono stati da parte dei lavoratori di società autostrade per rispondere principalmente all’ipotesi di spezzettamento dell’intera impresa che mira a realizzare solo ulteriori profitti. Sappiamo che il tavolo aperto a livello nazionale mira non solo a far luce sulle competenze che società autostrade dovrà avere e se va avanti anche l’ipotesi di spezzettamento, ma soprattutto a fornire garanzie di sviluppo occupazionale a tutta la realtà fiorentina e metropolitana”.
Provincia di Firenze