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CEDUTA AL COMUNE DI RIGNANO SULL’ARNO AREA DELLA PROVINCIA PER COSTRUIRE UN ASILO NIDO
Approvata delibera con 22 sì e 3 no di PRC

Approvata dal Consiglio provinciale 22 sì di maggioranza e CdL e 3 no di Prc), l’alienazione, al Comune di Rignano sull’Arno, di un’area di proprietà della Provincia in località Troghi. “E’ stato lo stesso Comune a chiedere la cessione di una porzione di terreno per un asilo nido comunale. Sulla base di questa richiesta – ha aggiunto l’assessore al patrimonio Stefano Giorgetti – è stata verificata la disponibilità di quest’area che era adibita a servizio della viabilità, è stato ritenuto non più necessario usufruire di quest’area e quindi abbiamo fatto una perizia di valutazione per la cessione. C’è stata anche una valutazione per un eventuale prezzo di esproprio. Sulla base delle due perizie fatte che comportano due valori diversi, uno di mercato intorno ai 52 mila euro, uno invece di esproprio intorno ai 26 mila euro, l’ufficio ha disposto una valutazione di 30 mila euro e il Comune ha risposto accettando tale valutazione”. Bevilacqua (FI) ha chiesto solo se: “Rispetto al piano delle alienazioni dell’ente, così come approvato in Consiglio, si viene a modificare qualcosa o meno”. Per Nascosti (AN): “A differenza di altre delibere, sia per come si è lavorato per presentare la delibera sia durante i lavori della commissione, abbiamo capito che il lavoro è stato fatto in termine economico”. Per Calò: “Su questo immobile c’è stata una grossa battaglia politica perché il comune di Rignano non aveva previsto in quell’area una forte urbanizzazione e la possibilità e l’opportunità di avere un servizio alla persona”. Targetti (PRC) ha contestato il valore, giudicato troppo alto, dato al terreno. “È vero che è stato scelto un valore intermedio fra quello di mercato e quello dell’esproprio però è vero anche che noi a suo tempo nel regolamento per le alienazioni chiedemmo che non si facesse di tutta l’erba un fascio. Nella alienazione dei propri beni la Provincia doveva verificare il destinatario: se pubblico o privato, se la finalità della vendita era in questo caso una esigenza sociale di un certo livello, come ad esempio l’asilo nido”. Ermini (La Margherita) ha fatto notare, infine, che: “Se votassimo contro alla cessione per questa cifra, per poi riproporla con una cifra inferiore, non so qualche organo contabile pubblico ci potrebbe chiedere conto. Non credo che si possa giustificare un voto contrario dicendo: si deve pagare meno”.

19/09/2007 15.03
Provincia di Firenze