HomeI LICENZIAMENTI ALLA SIA E OVERSEE
L’assessore Saccardi ha risposto ad una domanda d’attualità di PRC
Sul licenziamento di alcuni dipendenti della Sia e dell’Oversee l’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC. “Si tratta di due aziende che lavorano per Gucci, ma non sono due aziende che fanno pelletteria, sono due aziende che si occupano della sicurezza e, in particolare, si occupano della verifica delle procedure produttive e della lotta alla contraffazione. Queste ditte occupano una ventina di dipendenti di cui 10 a tempo indeterminato. Gucci ha risolto il rapporto con queste due società, con le quali aveva un contratto, che prevedeva un diritto di recesso, e questo nell’ambito di una strategia graduale di riorganizzazione di questa tipologia di servizi che nulla hanno a che vedere con la produzione degli articoli di Gucci. I lavoratori di queste due aziende hanno intrapreso una serie di azioni, anche forti, davanti a dei mall e davanti a dei negozi Gucci con la quale, in realtà, questi lavoratori non hanno alcun tipo di rapporto. La controparte di questi lavoratori sono le ditte Sia e Oversee, non la Gucci. Tra l’altro la Gucci ha la certificazione di azienda socialmente responsabile e pretende che le ditte, che con Gucci lavorano, applichino regolari contratti di lavoro rispetto ai dipendenti. Quello che la Gucci può fare, pur avendo solo un rapporto contrattuale con queste due ditte esterne, è quello di verificare se vi siano le condizioni per fare assorbire questi lavoratori da chi subentrerà nel servizio oppure da altre aziende legate con altri rapporti di lavoro con Gucci. La Provincia si farà carico, come si è già fatta carico per la verità, di sensibilizzare la Gucci che, comunque, non ha alcun obbligo giuridico ma si è dichiarata disponibile a collaborare”. Per Calò: “C’è già stata una manifestazione, fatta dai lavoratori, per richiamare la Gucci a sentirsi impegnata sulla vertenza. Ci troviamo di fronte a 20 dipendenti licenziati senza un motivo. E allora ci chiediamo: perché si fanno provvedimenti immediati ed unilaterali e si licenziano queste persone? Perché si fanno andare molte persone in uno stato di forte precarietà? L’istituzione Provincia deve essere vicina anche a questi casi, vicino a chi perde il lavoro e non riesce a farsene una ragione”.
Provincia di Firenze