COMUCCI E LENSI (FI) SU UN PIÙ INCISIVO POTERE DI CONTROLLO SUI RIFIUTI
Presentata domanda d’attualità
Preso atto delle dichiarazioni rilasciate, durante i lavori della Commissione ambiente e territorio del Consiglio regionale della Toscana, dall’assessore regionale con delega ai rifiuti, Anna Rita Bramerini, in data 4 ottobre (come riferite dall’agenzia Ansa e qui sotto integralmente riportate):
(ANSA) - FIRENZE, 4 OTT - Al via l'iter per un 'aggiornamento' della legge regionale 25/1998 (Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati). In commissione ambiente e territorio del Consiglio regionale l'assessore con delega ai rifiuti Anna Rita Bramerini ha illustrato la proposta di legge che presumibilmente sarà portata in Aula nell'ultima seduta di ottobre. Secondo quanto spiegato dall'assessore, informa una nota, il testo “si è reso necessario perché, a distanza di dieci anni dalla legge 25, lo scenario è cambiato completamente”. “E’ nostra intenzione – ha detto Bramerini – recuperare il ruolo forte di indirizzo e coordinamento della Regione che può essere garantito solo attraverso un più incisivo potere di controllo. In questo senso si propone di far seguire all’adozione del piano provinciale il parere obbligatorio e vincolante della Regione”. L’assessore ha inoltre chiarito come sia “necessario uniformare il più possibile le procedure di formazione e approvazione degli atti di governo del territorio, proponendo un procedimento che tenga conto della specialità del piano di gestione dei rifiuti quale piano con valenza prevalentemente ambientale”. Nel testo della legge è inoltre prevista la “riduzione a tre dei dieci Ato (Ambiti territoriali ottimali) attualmente esistenti”.
Si chiede di sapere
Se l’assessorato provinciale competente ritiene il citato parere obbligatorio e vincolante della Regione, successivo all’adozione del piano provinciale rifiuti, compatibile con gli attuali assetti istituzionali e le correnti competenze di inter-relazione tra i vari soggetti istituzionali, in materia di gestione dei rifiuti solidi urbani;
Se l’assessorato competente ritiene l’ipotesi di riduzione a tre dei dieci Ato attuali, compatibile con gli obiettivi predisposti e le finalità previste dal cd Piano provinciale rifiuti approvato dal Consiglio Provinciale di Firenze.
Massimo Lensi Leonardo Comucci