CHITI: “RUTELLI HA AVUTO UN OCCHIO DI RIGUARDO PER LA TOSCANA. I FONDI PER FIRENZE CI SONO E DOVRANNO ESSERE IMPEGNATI ENTRO L’ANNO”
Il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi: “Le parole del Ministro fugano ogni dubbio sull’impegno del vicepremier per il nostro territorio”
“Per quanto riguarda i beni culturali, da toscano posso garantire che il vicepresidente del consiglio ha avuto un occhio di riguardo nei confronti della nostra regione”. Così si è espresso Vannino Chiti, ministro per i Rapporti con il Parlamento, nel corso dell’incontro avuto questa mattina a Palazzo Medici con i sindaci della provincia di Firenze. “I fondi per Firenze ci sono – ha aggiunto Chiti – sono stati inseriti nel decreto legge attualmente in vigore e dovranno essere impegnati entro l’anno”. Secondo il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi: “Le parole del Ministro fugano ogni dubbio sull’effettivo impegno del vicepremier per il nostro territorio”.
Il convegno di Palazzo Medici, dal titolo “Le politiche del Governo in relazione alle prospettive di sviluppo delle città e dei territori toscani” rientrava nel programma di appuntamenti che il ministro Chiti tiene in queste settimane in ciascuna delle province della nostra regione. Proprio Renzi ha voluto ringraziare il Ministro per il metodo scelto: “Ascoltare direttamente le comunità – ha detto il Presidente della Provincia – offre l’opportunità di cogliere i parallelismi esistenti tra le microrealtà locali e la macrosfera governativa”.
Renzi ha poi definito “prioritario” il problema della messa in sicurezza dell’Arno: “Chiediamo finanziamenti al governo centrale per costruire le altre casse d’espansione”.
Il Presidente della Provincia ha poi affrontato la questione dei rifiuti: “Noi abbiamo preso le nostre decisioni in merito, ma per arrivare alla loro realizzazione sta trascorrendo molto tempo perché non c’è una vera chiarezza nelle regole”.
Anche per le infrastrutture Renzi ha sollecitato l’attenzione del Governo nei confronti dell’unica strada statale della Provincia di Firenze, la SS. 67, per cui servono circa 135 milioni di euro per risolvere i problemi di sicurezza più volte lamentati anche questa mattina da numerosi sindaci.
Infine i problemi dell’edilizia scolastica: “Noi – ha detto Renzi – l’abbiamo considerata una priorità anche quando la Moratti non l’ha finanziata. Ricordiamo che la multiculturalità si gioca a partire dalle scuole” e del turismo: “Le attenzioni del Governo non vanno concentrate solo su Firenze, ma distribuite su tutto il territorio che è ricco di risorse e di proposte da valorizzare”.
Precise le risposte fornite da Chiti alle questioni sollevate nel corso dei lavori: “Sicuramente è necessario accelerare sulla messa in sicurezza dell’Arno – ha specificato il Ministro dei Rapporti con il Parlamento – Per quel che riguarda le altre spese, pur tenendo conto del fatto che non è possibile spendere nemmeno un centesimo in debito strutturale, poiché quello che già abbiamo è il più alto d’Europa, ci rendiamo conto dell’attenzione necessaria alle infrastrutture: la variante di valico è quasi conclusa, la tramvia per Firenze, la terza corsia della Firenze mare”.
“E’ necessario chiudere i cantieri esistenti – ha concluso Chiti – Registro le necessità che qui sono state sollevate in merito alla 67. Infine sottolineo l’importanza anche delle infrastrutture informatiche, necessarie per salvare dall’arretratezza culturale la zona”.