“COME INSEGNARE ITALIANO A SOLLICCIANO”, SABATO 20 OTTOBRE
Esperienza pilota nel carcere di Firenze diventa un libro
Due anni di insegnamento nel carcere di Sollicciano e ora un libro racconta questa esperienza, nata in ambito Irre (ora Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica), suggerendo la possibilità di declinarla anche in altri contesti. Sabato 20 ottobre, dalle ore 8.30 fino alle 13, si svolgerà la presentazione del libro ‘Insegnare italiano come lingua seconda nel carcere e nei Ctp’, a cura di Gaetana Rossi e Cosimo Scaglioso, alla quale sono stati invitati gli assessorati competenti di Provincia di Firenze, Regione Toscana e Comune di Firenze.
I lavori, coordinati da Sandra Landi, direttrice dell’Agenzia, cominceranno alle 9.30, dopo la registrazione dei partecipanti (dalle 8.30). Intervengono Oreste Cacurri, dirigente di Sollicciano; Maria Pia Giuffrida, Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria; Rosa De Pasquale, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale e Giovanni Lattarulo, dirigente del settore cittadinanza sociale della Regione Toscana. Quindi le relazioni di Gaetana Rossi, curatrice del volume e coordinatrice per conto dell’Irre Toscana del percorso Itacar (Italiano in carcere); Cosimo Scaglioso, docente Educazione adulti all’Università per stranieri di Siena (Il carcere: le vie dell’educazione); ‘L’istruzione fra gli elementi di trattamento in carcere: per tutti e per gli stranieri in particolare’ è il titolo dato all’intervento di Alessandro Margara, Presidente della Fondazione Giovanni Michelucci di Fiesole; Severino Saccardi, consigliere regionale e direttore della rivista ‘Testimonianze’ (‘Scuola di lingua, scuola di cittadinanza’); Ugo Giorgi, già Dirigente delle scuole degli istituti di pena fiorentini (Politiche carcerarie e coordinamento tra enti e insegnanti); Fulvia Poli, insegnante presso l’istituto Mario Gozzini Firenze (‘L’esperienza dei docenti di italiano in carcere’); Gianfranco Politi, direttore Area educativa di Sollicciano (‘La scuola come elemento del trattamento’). Dalle 12 alle 13 è previsto il dibattito.