FORZA ITALIA: UN MUSEO DEDICATO A CARLO LORENZINI ED A PINOCCHIO A SANT’ORSOLA
Presentata la mozione di Carlo Bevilacqua
Un museo dedicato a Carlo Lorenzini, al suo capolavoro “Le avventure di Pinocchio” ed a Pinocchio con scopi educativi, culturali e turistici da realizzare in una porzione dell’ex Convento di Sant’Orsola. Questo il senso della mozione che il capogruppo di Forza Italia Carlo Bevilacqua presenterà, a breve, in Consiglio provinciale. L’idea riprende un’iniziativa analoga che il consigliere di Forza Italia in Comune, Marco Stella, aveva presentato qualche anno fa. “C’è uno stretto legame tra l’ex convento di Sant’Orsola e Carlo Lorenzini – ha spiegato Bevilacqua – in quanto, via Taddea è la strada dove l’autore di Pinocchio è nato 181 anni fa. Dato che il Presidente Renzi ha chiesto il contributo di tutti per una riqualificazione del complesso di Sant’Orsola noi lanciamo l’idea che, almeno una parte dei 14.000 metri quadrati del convento vengano dedicati per la creazione di un museo dedicato a Pinocchio ed a Carlo Lorenzini. Si continua a dire che in San Lorenzo si sta perdendo la fiorentinità. Questa è un’iniziative per recuperare, passo dopo passo, un territorio che, oggi, non fa più parte della storia di Firenze. Si parla di spostare l’Istituto d’Arte, di fare un auditorium da 300 posti visto che la sala est Ovest della Provincia sarà smantellata per far spazio ad una galleria che collegherà via Cavour a via Ginori ma si può trovare spazio anche per ricordare quest’autore straordinario e quella favola meravigliosa”. E Marco Stella, che già aveva promosso un’iniziativa del genere, ha sottolineato che: “Il recupero del Sant’Orsola incide anche sulle politiche urbanistiche del Comune di Firenze. Non possiamo accettare che 14.000 metri quadrati diventino ricettacolo di criminalità. Occorre recuperare l’ex convento e farlo in maniera veloce. E’ tuto il quartiere di San Lorenzo che non può più aspettare. Con ansia, aspettiamo il 2 febbraio, giorno in cui ci sarà il passaggio definitivo dell’ex convento alla Provincia. Oltre al Museo sarebbe importante istituire un “Premio letterario Città di Firenze” legato a Pinocchio e coinvolga anche Comune ed Università. Sant’Orsola potrebbe ospitare anche gli uffici amministrativi ed organizzativi di un Premio che potrebbe avere risonanza internazionale”.
Di seguito, il testo integrale della proposta di realizzazione, in una porzione dell’ex convento di Sant’Orsola, di un museo dedicato a Carlo Lorenzini, al suo capolavoro “Le avventure di Pinocchio” e a Pinocchio con scopi educativi, culturali e turistici.
Il Consiglio della Provincia di Firenze
Preso atto che il 2 agosto 2007 tra il Ministero delle Finanze - Agenzia del Demanio -, la Regione Toscana, il Comune di Firenze e la Provincia di Firenze è stato siglato un protocollo d'intesa che prevede, tra l’altro, il passaggio dell'ex convento di Sant'Orsola alla Provincia di Firenze.
Atteso che parte dell’immobile sembra essere destinato dalla Provincia di Firenze a sede del Liceo Artistico e che per la parte residua si è iniziato un percorso di ascolto al fine di individuare le destinazioni che più si confanno alle esigenze e proposte espresse.
Considerato che una grande facciata del suddetto complesso si affaccia in via Taddea e che Carlo Lorenzini, in arte Collodi, autore de “Le avventure di Pinocchio”, uno dei più grandi capolavori della letteratura italiana per l’infanzia, tradotto praticamente in tutte le lingue del mondo – perfino in latino ed in esperanto - è nato proprio a Firenze in via Taddea n. 21, nel rione di San Lorenzo, il 24 novembre 1826.
Ricordato il legame con un altro luogo del territorio della Provincia di Firenze, Castello, dove Carlo Lorenzini soggiornò, ospite del fratello Paolo, direttore delle Manifatture Ginori di Doccia, a villa “Il bel riposo”, in via della Petraia, dove fu scritta la storia di Pinocchio.
Ricordato, altresì, che il Comune di Firenze ha dedicato a questo autore una lapide in via Taddea n. 21 e una targa in via Rondinelli n. 7, dove Lorenzini visse e morì, ma che ha anche intitolato a suo nome una doppia strada, che da una parte si chiama via Collodi e dall'altra via Carlo Lorenzini, proprio nella zona di Castello, oggi tagliata in due dalla via Sestese e dalla ferrovia ed ancora che ha apposto una targa a villa “Il bel riposo” a Castello per ricordare Carlo Lorenzini.
Rilevato come la storia de “Le avventure di Pinocchio” ed il suo protagonista siano stati oggetto di profonda attenzione da parte dell’universo culturale e artistico. Dalla letteratura alla pittura, dal teatro al cinema, a livello mondiale, le menti hanno prodotto un’infinita ricchezza di opere ispirate dal burattino Pinocchio.
Letto dal libro “Le strade di Firenze”, dell’illustre e indimenticabile Sindaco Piero Bargellini, come lo stesso descrivendo via Taddea scrisse: “A riguardarla, di sull’angolo di via Rosina, con le sue casette modeste, ma simpatiche, la strada è proprio degna del burattino. Da un momento all’altro, sembra di sentire sul lastricato il ticchettio dei suoi piedi di legno.”
Ricordato come il 23 aprile 2006 anche la Provincia di Firenze, insieme al Comune di Firenze a alla Fondazione Spadolini Nuova Antologia, nell’ambito delle manifestazioni del “Genio Fiorentino”, ha organizzato una giornata di studi tenuta a Palazzo Vecchio in Firenze che ha avuto il merito di riscoprire il percorso politico e civile dell’autore di Pinocchio e di cui la storia del burattino è stata il frutto.
Preso atto che la titolarietà dell’ex convento di Sant’Orsola consentirà, così come ha dichiarato il Presidente della Provincia, “di avviare una preziosa azione di recupero di Sant’Orsola e dell’intera zona. Un passaggio importante nel progetto di creazione di un nuovo polo culturale che va di pari passo con la trasformazione del vicino Palazzo Medici e l’apertura della nuova galleria che collegherà via Cavour a via Ginori. Ma, anche e soprattutto un modo per riprendersi passo passo un territorio, quello di San Lorenzo, al quale la Provincia è da sempre legata.”
Ritenuto, infine, che la Provincia di Firenze debba promuovere importanti iniziative finalizzate a far perdurare nel tempo e nello spazio il forte legame dello scrittore con la storia e il clima culturale della città e valorizzare l’immagine di Pinocchio, INVITA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
- a rappresentare la forte valenza culturale del rapporto tra Carlo Lorenzini, Pinocchio e il territorio fiorentino;
- ad adottare tutte quelle iniziative e attività utili alla realizzazione di un museo dedicato a Carlo Lorenzini, al suo capolavoro “Le avventure di Pinocchio” e a Pinocchio con scopi educativi, culturali e turistici, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati;
- a ritenere, per la sua particolare ubicazione, l’immobile di Sant'Orsola il più idoneo a collocarvi, in una sua porzione, detto museo.
Il Consigliere Carlo Bevilacqua