AN SULLA GALLERIA TRA VIA CAVOUR E VIA DEI GINORI
“Gettati al vento 600.000 euro”
“Il faraonico progetto renziano della galleria che dovrebbe collegare via Cavour con via dei Ginori, presenta molti aspetti da chiarire – spiegano i Consiglieri Provinciali di An Guido Sensi, Nicola Nascosti e Piergiuseppe Massai – e nello studio di prefattibilità elaborato dall’Associazione Civita, che la Provincia di Firenze ha finanziato, impegnando una somma di 117.720,00 euro, ed il cui obiettivo era analizzare l’ipotesi di trasformazione degli spazi adesso adibiti alle funzioni amministrative della Provincia, in luoghi che possano ospitare attività museali, espositive, culturali e sociali, si prevede che gli investimenti per la ristrutturazione degli ambienti oscilleranno da 4.385.590 nella migliore delle ipotesi e 6.578.385 euro nella peggiore. A questi vanno aggiunti gli investimenti relativi all’adeguamento della struttura che si stimano tra i 5.035.590 euro a 7.393.385 euro.
Sicuramente un impegno sostanzioso di fondi da parte della Provincia. L’aspetto da chiarire è comunque un altro. Gli ambienti in questione sono già stati interessati da interventi di ristrutturazione per i quali sono stati spesi nel 2004, ben 658.640 euro, stanziati per i lavori di restauro dei locali del circolo e del punto di ristoro di Palazzo Medici Riccardi.
Presenteremo per questo un’interrogazione in Consiglio Provinciale per sapere come l’amministrazione pensa di coniugare gli interventi fatti dal 2004, con la nuova ristrutturazione. In pratica, chiederemo di sapere se è previsto il riutilizzo degli spazi ristrutturati in questi tre anni e costati alle casse della Provincia più di 600.000 o se in caso contrario tali interventi sono da considerarsi superati dai nuovi progetti del Presidente. Se la risposta fornitaci dovesse appurare la volontà di considerare gli interventi fin ad oggi realizzati come sorpassati, stiamo valutando l’ipotesi di presentare un esposto alla Corte dei Conti per sapere se è ravvedibile un danno erariale.
I nostri dubbi non sembrano certo campati in aria. Nello studio di prefattibilità, tra le spese preventivate, si trovano anche i costi relativi all’arredo della caffetteria stimati per 200.000 euro. Ma nei locali in questione – concludono gli esponenti di An – è già presente una struttura bar nuovissima e dotata di bancone in marmo, mobile bar, sei frigoferi, e di una nuovissima macchina per fare il caffè. Che fine farà questa struttura? Sarà smantellata o verrà riutilizzata?”.
Il gruppo di Alleanza Nazionale