LA PREVENZIONE DEI CONFLITTI AMBIENTALI
Un nuovo corso e un seminario dedicati al Ciclo dei Rifiuti e alla Partecipazione
I conflitti ambientali e le conseguenti mobilitazioni contro la localizzazione di infrastrutture e impianti industriali sgraditi sono sempre più frequenti a tal punto che è entrato in uso un termine specifico per caratterizzarle: NIMBY, ovvero “fatelo pure, ma non nel giardino di casa mia, ( trad. dall’inglese: Not In My Back Yard).
In particolare nel territorio della Provincia di Firenze i casi oggi più conclamati sono i conflitti derivanti dalla realizzazione di TAV, terza corsia autostradale, tramvia e di nuovi impianti di incenerimento dei rifiuti. Ancora oggi, purtroppo, non è cresciuta a sufficienza la capacità del sistema politico-amministrativo di gestire questi conflitti attraverso strategie partecipative.
I soggetti realizzatori di questa iniziativa sono partiti dalla convinzione che coordinando opportunamente certi iter deliberativi, sia i portatori d’interesse che i comuni cittadini, tramite processi di confronto, discussione e informazione, potrebbero spesso trovare soluzioni consensuali, confortati anche dal successo e dal grande interesse che hanno suscitato le due iniziative analoghe realizzate lo scorso anno e alle quali s’ispira questa nuova proposta.
Il corso - che prenderà avvio il 6 novembre 2007 ed è stato presentato questa mattina in Palazzo Medici Riccardi a Firenze da Tommaso Franci, degli Amici della Terra, dall'assessore all'ambiente della Provincia Luigi Nigi e dall'assessore all'ambiente del Comune di Sesto Marta Billo - sulla falsariga dei corsi tenuti l’anno scorso, intende nuovamente offrire ai partecipanti la possibilità di approfondire i temi dell’impatto ambientale, della situazione del ciclo dei rifiuti in Toscana e delle normative vigenti in Italia nel settore della gestione integrata dei rifiuti, suggerendo le possibili metodologie di approccio al fine di prevenire le maggiori problematiche e favorendone un superamento in maniera propositiva.
La proposta stavolta si articola in un corso appositamente dedicato all’approfondimento delle problematiche della gestione dei rifiuti ed un seminario che intende invece affrontare, anche attraverso la metodologia del giuoco di ruolo, la prevenzione e la gestione dei conflitti che possono insorgere in questi contesti.
Proprio per gli obiettivi che l’iniziativa si propone di raggiungere, riteniamo che la partecipazione al corso ed al seminario sia particolarmente indicata per i “decisori” delle PP. AA. (amministratori e dirigenti), i quadri sindacali, i dipendenti delle Agenzie Regionali e le amministrazioni pubbliche, oltre che per tutti i cittadini.
L’iscrizione al corso ed al seminario è gratuita anche se a numero limitato.
È possibile iscriversi distintamente sia al corso che al seminario oppure ad entrambi.
Un’ iniziativa di Amici della Terra, Cisl ed Ecologia e Lavoro
grazie al contributo di
PROVINCIA DI FIRENZE
Comune di Sesto Fiorentino
Comune di Campi Bisenzio
Per informazioni e iscrizioni:
Segreteria di Amici della Terra Firenze: 055/2207304.
Web: www.amicidellaterra.org ; www.cisltoscana.it
E-mail: info@amicidellaterra.org
ecologiaelavoro@cisl.it
Tommaso Franci (Amici della Terra):
“Le criticità ambientali e i conflitti connessi alla realizzazione di grandi opere infrastrutturali e impianti per i rifiuti sono all’ordine del giorno della realtà della provincia di Firenze. Si tratta di situazioni che sono alimentate sia dai ritardi che ancora ci sono dal punto di vista delle politiche ambientali ma anche da un ambientalismo che tende a cavalcare qualsiasi forma di protesta. Con questa iniziativa gli Amici della Terra vogliono contribuire a prevenire con gli strumenti che ancora sono poco utilizzati le situazioni di conflitto che si creano per mancanza di trasparenza, comunicazione e relazioni con i cittadini interessati”.
Vincenzo Bugliani (Ecologia e Lavoro):
“Questa iniziativa è il proseguimento di quella iniziata l’anno scorso a Firenze, e in corso adesso anche a Lucca, che ha riscosso molto successo. Questo progetto mette insieme impegno civico, sindacale e politico: si tratta della dimensione matura dell’ ambientalismo.
Di segnali ce n’erano tanti, ma averla messa a tema e formalizzata è merito nostro, degli Amici della Terra innanzitutto e di CISL e Ecologia e Lavoro.
Basti pensare alla Val di Susa o alla Campania sommersa dai rifiuti. Questa è una delle frontiere avanzate dell’ambientalismo (un’altra ancor più importante è quella della bioetica).”