IL REGOLAMENTO SULL’ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
L’assessore Lepri ha illustrato l’iter per i processi di stabilizzazione in Provincia
L’assessore al bilancio e personale della Provincia Tiziano Lepri ha fatto una comunicazione, in Consiglio provinciale, sulle modifiche al Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi. “Con deliberazione 276, del 10 ottobre scorso, siamo intervenuti con due modifiche al regolamento di organizzazione e con l’approvazione di un apposito regolamento per i processi di stabilizzazione. La legge finanziaria 2007 – ha spiegato l’assessore Lepri – offre importanti opportunità e abbiamo inteso coglierle in tutte le loro potenzialità. Abbiamo svolto, prima di tutto, un lavoro di analisi approfondita dalla nostra situazione: abbiamo censito, all’inizio di quest’anno, il numero di lavoratori precari e ne abbiamo individuati circa 90. Di questi, una ventina erano con contratti a tempo determinato, circa 45 erano a collaborazione continuata e continuativa ed i restanti 25 erano contratti di collaborazione che però facevano seguito, senza soluzione di continuità, a precedenti rapporti di lavoro a tempo determinato. La legge offre, sostanzialmente, due opportunità: quella di stabilizzare, quindi di assumere a tempo indeterminato, quei lavoratori che possono vantare alla data del 29 settembre 2006 un rapporto di lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni; l’altra opportunità è, invece, una riserva nelle future assunzioni a tempo determinato per una quota non inferiore al 60% delle assunzioni previste a coloro che, sempre alla data del 29 settembre 2006, potevano vantare un servizio di almeno un anno di collaborazione coordinata e continuativa. Stiamo lavorando, attraverso una adeguata modulazione anche del piano delle assunzioni che sarà adottato nella prossima seduta della Giunta provinciale, affinché ci siano le condizioni perché si possa procedere alla stabilizzazione, quindi all’assunzione a tempo indeterminato di tutti coloro che hanno il requisito del triennio di servizio così come l’abbiamo definito. L’altro lavoro che stiamo facendo è quello della definizione dei bandi per le future assunzioni a tempo determinato, dove opererà la riserva del minimo 60% per i Co. Co. Co. che hanno maturato un anno di attività alla data del 29 settembre 2006”. Per Massai (AN): “Ci sono due preoccupazioni: una è di natura finanziaria, che non è definita e che probabilmente potrà avere dei riflessi anche per quanto attiene il lavoro precario. Si è parlato di lavoratori precari per quanto attiene contratti di Co. Co. Co. o di lavoro a tempo determinato, non si è mai parlato né in Provincia di Firenze né in altri enti di quei lavoratori che sono precari, perché magari vincitori di concorso e non assunti all’interno degli enti. L’altra preoccupazione deriva dal fatto che questi precari, avendo vinto legittimamente un concorso che la Provincia ha bandito, o che altri enti hanno bandito, si trovano a essere lavoratori di serie B, perché, su una serie di parametri che quella finanziaria ha dato, chi ha fatto dei lavori a tempo indeterminato, può essere assunto a tempo determinato e quindi levato dalla condizione di precario, chi ha vinto il concorso e non ha quei crismi previsti dalla finanziaria, per quanto riguarda il lavoro a tempo indeterminato, si preoccupa perché non viene assunto e perché vi sono sentenze della Corte Costituzionale, che dicono che la vittoria del concorso non dà automaticamente il diritto al posto. Allora su questo chiediamo che vi sia un minimo di attenzione, anche perché non vogliamo mettere un lavoratore contro un altro”.