PRC: COLPO DI MANO DELLA GIUNTA RENZI SULLA MOBILITÀ DEL PERSONALE IN PROVINCIA
“Ci attiveremo, ad ogni livello, perché queste decisioni vengano profondamente riviste”
Nella riunione del 25 ottobre la giunta ha approvato il regolamento per la mobilità interna all’ente, disponendo operativamente già 35 movimenti a partire da lunedì 5 novembre senza aver concordato tali provvedimenti ed i criteri generali di mobilità con la RSU (in questo momento in fase di rinnovo) e con le organizzazioni sindacali. Per di più, questi provvedimenti di mobilità sono stati predisposti ricorrendo ad una società esterna ed utilizzando fondi destinati alla formazione del personale.
Il gruppo PRC ritiene molto grave questa scelta, ai limiti del comportamento antisindacale, in quanto ritiene fermamente che i criteri di utilizzo e di mobilità del personale rappresentano un elemento importante per la valorizzazione del lavoro dipendente e per la qualità dei servizi prestati dall’amministrazione provinciale nei confronti della cittadinanza. Per questo è necessario ed essenziale il consenso delle parti sociali, il rispetto delle buone pratiche e dei diritti dei lavoratori come elemento di qualità della Pubblica Amministrazione. Così recita, del resto, il Patto per lo Sviluppo firmato, tra l’altro, anche dalla Provincia di Firenze che dovrebbe, in questo senso, dare l’esempio, proprio perché interviene nelle vertenze del lavoro per raccomandare corrette pratiche sindacali. Il suddetto regolamento di mobilità prevede forti discrezionalità e possibilità di scelte unilaterali da parte dei dirigenti nei confronti dei lavoratori.
Il gruppo PRC denuncia, ancora una volta, il decisionismo della giunta Renzi e si attiverà ad ogni livello, a partire dal Consiglio provinciale, perché queste decisioni vengano profondamente riviste, ripristinando una corretta contrattazione con i rappresentanti dei lavoratori.
Sandro Targetti Lorenzo Verdi Andrea Calò