I DUE CONVEGNI SULLA PENA DI MORTE E SULLA CRISI DELLA POLITICA
L’assessore Valerio Nardini ha risposto, in Consiglio, ad un’interpellanza di PRC
L’assessore ai rapporti col Consiglio Valerio Nardini ha risposto, In Consiglio provinciale, ad un’interpellanza in merito all’organizzazione dei convegni: “Per una moratoria contro la pena di morte” dell’11 ottobre 2007 e “Crisi della politica: dal superamento delle ideologie al pericolo del populismo” del 12 ottobre 2007. “Non vi sono atti specifici della Sovrintendenza relativi all’uso della Sala Luca Giordano. Vi è un provvedimento del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco che indica per la Sala una capienza massima di 100 persone. Gli organizzatori dei due convegni – ha spiegato l’assessore Nardini – hanno fatto richiesta di avere quella sala per sottolineare l’importanza dei temi trattati, giornata mondiale contro la pena di morte, crisi della politica e la autorevolezza degli ospiti. L’Amministrazione ha ritenuto che non vi fossero ragioni contrarie. Per il primo convegno è stata messa a disposizione la Sala garantendo l’allestimento, audio e video. Al secondo convegno è stato dato il patrocinio e, per quanto riguarda gli aspetti organizzativi, i biglietti di invito sono stati stampati presso la Tipografia dell’Amministrazione; ai partecipanti è stata data la possibilità di trattenersi a pranzo. La scelta delle persone invitate a intervenire ricade nella responsabilità esclusiva del soggetto che ha promosso il Convegno, cioè la rivista il Governo delle Cose”. Insoddisfatto si è detto Targetti: “Al primo convegno, contro la pena di morte, organizzato dal Movimento per la Vita, si è scelto di non coinvolgere il maggior numero di soggetti possibili, tenuto conto della pluralità di posizioni di chi è contro la pena di morte, o sulla politica, hanno qualcosa da dire. Era presente solo il presidente Renzi. Sulla seconda iniziativa, a parte che non si capiva bene se c’era semplicemente un patrocinio visto anche il simbolo Provincia di Firenze era in evidenza nel cartoncino stampato nella Tipografia provinciale, si rileva di nuovo la presenza del Presidente Renzi, ed anche in questo caso non sono state coinvolte le principali aree politiche che compongono il Consiglio Provinciale. In questa iniziativa, c’era la destra, c’era il centro, c’era il Partito Democratico ma la sinistra non c’era. Siccome c’era il simbolo della Provincia sul cartoncino stampato, abbiamo qualcosa da ridire: quando si utilizza la Sala Luca Giordano su temi che vedono la Provincia protagonista ed il Presidente partecipe bisognerebbe pensare anche ad una rappresentanza del Consiglio Provinciale perché su questi temi tutti abbiamo qualcosa da dire, perché tutti siamo contro la pena di morte oppure abbiamo qualcosa da dire sulla crisi della politica”.