DESTINAZIONE D’USO DEL COMPLESSO DI SANT’ORSOLA
Approvata, all’unanimità, mozione di AN che chiede un coinvolgimento diretto del Consiglio provinciale e delle commissioni competenti di Provincia e Comune di Firenze
Il Consiglio provinciale ha approvato, all’unanimità, la mozione dei consiglieri di Alleanza Nazionale, emendata da Riccardo Gori, sulla destinazione d’uso del complesso di Sant’Orsola. “La mozione – ha spiegato Nicola Nascosti – impegna il Presidente della Provincia a relazionare in Consiglio circa le decisioni in merito alla destinazione d’uso del complesso Sant’Orsola. Questo atto serve per sottolineare il ruolo che il Consiglio provinciale deve avere, dopo aver assistito ad una serie di iniziative pubbliche che, sostanzialmente, rimarcano la necessità e la volontà da parte dell’Ente Provincia di intervenire sul compresso di Sant’Orsola prima acquisendolo e poi destinandolo a una serie di interventi che sono stati, addirittura illustrati, con una iniziativa pubblica ai commercianti di San Lorenzo. Chiediamo se questa Giunta ha intenzione di rapportarsi col Consiglio, non solo per i passaggi doverosi che richiedono gli atti per l’acquisizione formale dell’immobile, ma anche per la destinazione d’uso di Sant’Orsola”. Gori (DS) ha sottolineato che: “Una Commissione si è già riunita per discutere, con l’assessore Giorgetti, dei progetti relativi al palazzo Medici Riccardi ma anche di Sant’Orsola. L’assessore ha già individuato alcune tappe ed alcune ipotesi legate alla destinazione di questo immobile importantissimo per il quartiere di San Lorenzo. Mi permetto però di riformulare il dispositivo, in quanto il Comune di Firenze avrà il compito di riqualificare, urbanisticamente, la zona anche perché ci sono tutta una serie di progetti collaterali a Sant’Orsola, allora io la riformulerei: “Di relazionare in Consiglio in merito alla destinazione d’uso relativa al complesso di Sant’Orsola anche tramite la Commissione competente della Provincia e quella corrispondente del Comune di Firenze”. Così non si entra nel campo di un altro ente e nello stesso tempo si chiama ad un percorso la Commissione corrispondente del Comune”. Sensi (AN) ha chiesto: “Che tutto il consiglio venga investito dell’operazione. Non ci si può limitare ad un controllo in Commissione. Penso che in consiglio si debba aprire un dibattito sulla destinazione del Sant’Orsola”. L’assessore Giorgetti ha puntualizzato che: “E’ proprio nello spirito di questa Amministrazione discutere quali siano le destinazioni per il complesso di Sant’Orsola. Le commissioni che abbiamo fatto sono state richieste dal sottoscritto. Ci siamo dati un tempo come periodo d’ascolto e non faremo progetti finché il bene non sarà acquisito e questo, come tutti sanno, deve avvenire entro il 2 di febbraio. Fino ad allora continueremo a raccogliere, a monitorare ed a capire come è l’edificio, ma le decisioni in merito e la fase progettuale si svilupperà successivamente”.