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LE VIOLAZIONI AI DIRITTI UMANI E LA REPRESSIONE POLITICA A CUBA
Due mozioni presentate con un ampio e lungo dibattito. Confermati gli aiuti di cooperazione internazionale

Ampio dibattito in Consiglio Provinciale, durato due sedute (il 5 ed il 12 maggio) su due mozioni, presentate dai consiglieri di Forza Italia Bertini e Avezzano Comes sulla sospensione dell’impegno della Provincia nei confronti di Cuba a seguito delle gravi violazioni ai diritti umani preparate dal regime Castrista e dei consiglieri Lepri (Ds), De Luca (Democratici-Margherita) e Gatteschi (Verdi) sulla condanna della repressione politica a Cuba. La prima mozione è stata respinta con 10 voti a favore (la Casa delle Libertà), 17 contrari (la Maggioranza e Rifondazione Comunista) ed un astenuto (il consigliere Cantini dell’Italia dei Valori-Lista Di Pietro). La mozione della maggioranza ha ottenuto 14 sì, 13 voti contrari (la Casa delle Libertà, Rifondazione Comunista ed il consigliere Marconcini dei Comunisti Italiani) ed un astenuto (Cantini). Presentate inoltre altre due mozioni, nate da emendamenti alle prime due mozioni, e poi diventati testi autonomi. La prima, di Rifondazione Comunista, ha ottenuto due voti a favore, 24 contrari e due astensioni. La seconda, proposta da Alleanza Nazionale, ha ottenuto 10 sì e 18 no. L’unico testo approvato, presentato da Lepri, De Luca e Gatteschi, premettendo che il 18 marzo 2003 sono stati incarcerati a Cuba 78 attivisti per i diritti politici, molti dei quali appartenenti al “Progetto Varala” che si batte per un referendum teso ad introdurre il multipartitismo nel paese centro-americano, che l’11 aprile, dopo un processo sommario, sono stati fucilati tre dei sequestratori del traghetto che il 2 aprile ha tentato, senza riuscirvi, di approdare sulle coste statunitensi, e altri quattro sono stati condannati a 30 anni di reclusione e visto che l’instaurazione del regime autoritario a Cuba non ha niente a che vedere con i valori della rivoluzione che ha abbattuto il regime dittatoriale di Batista, ma che anzi ne contraddice i principi ispiratori, libertari e democratici, atteso che sta crescendo, in tutto il mondo, un vasto movimento di opinione contro il regime repressivo esistente a Cuba, impegna la giunta ad esercitare ogni forma di pressione utile, anche nel quadro dei rapporti intrattenuti con le autorità cubane, a chiedere la liberazione dei prigionieri politici ed il riconoscimento dei più elementari diritti civili e politici agli oppositori e a tutti i cittadini cubani, nonché a riferire al Consiglio sulle iniziative intraprese e sul loro esito e chiede al Governo nazionale di adottare tutti i mezzi diplomatici a sua disposizione, in sede bilaterale e multilaterale, al fine di ottenere la liberazione di tutti i detenuti incarcerati per motivi politici e a chiedere al governo cubano spiegazioni in merito alle condanne dei sequestratori del traghetto; di sostenere l’azione delle associazioni e delle organizzazioni che si battono per l’affermazione dei diritti umani e politici a Cuba e per la democratizzazione delle istituzioni cubane; di adoperarsi, in concorso con l’Unione Europea, al fine di spingere gli Usa a revocare l’embargo economico contro Cuba.

13/05/2003 13.10
Provincia di Firenze