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L’INCIDENTE AVVENUTO ALLA SIMS DI REGGELLO
L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC

L’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC sull’incidente avvenuto alla SIMS di Reggello. “Lo scorso 5 novembre all’interno dello stabilimento chimico del Filarone si è verificato un incidente che ha visto coinvolto un operaio. L’azienda SIMS è classificata secondo l’articolo 6 della legge Seveso ed è, quindi, una delle aziende considerate ad alto rischio. Il lavoratore – ha spiegato l’assessore Saccardi – è rimasto coinvolto mentre stava aprendo un contenitore. La sostanza lì contenuta è entrata in contatto con l’aria ed ha provocato una vampata che ha investito il lavoratore al braccio ed al volto. Ricoverato in ospedale all’operaio sono state riscontrate ustioni di primo e secondo grado con una prognosi di dieci giorni. Nell’ambito dell’incontro istituzionale che fu promosso dal comune di Reggello il 17 ottobre, la ASL aveva fatto presente che il piano di emergenza interno necessitava di alcuni interventi che, a quella data, non erano stati eseguiti dall’azienda. L’appuntamento quindi fu rifissato verso fine anno per rifare un po’ il punto della situazione sulla sicurezza dell’azienda. L’episodio è stato naturalmente denunciato agli organi competenti. ARPAT e ASL hanno aperto una indagine, non vi è, tuttavia, ad oggi, ancora chiarezza sulla dinamica dell’incidente”. Per Calò occorre: “Attenzione alla SIMS. Non solo perché c’è stato un incidente in una fabbrica che è classificata ad alto rischio ma perché su quella fabbrica c’è un’attenzione istituzionale a 360 gradi. C’è un impegno, promosso a suo tempo dal sindaco di Reggello, di istituire un tavolo istituzionale e, nell’ultimo incontro che si è avuto, gli organi controllo e di sorveglianza sanitaria avevano detto che andava tutto bene. A noi risulta che non si è trattato di imperizia, non si è trattato di leggerezza da parte degli operai, ma si è trattato di una questione che attiene ai ritmi, agli orari lavoro e ad un piano di emergenza e sensibilità che l’azienda non mostra e, su questo argomento, vogliamo appuntare la nostra attenzione”.

14/11/2007 10.57
Provincia di Firenze