TAGLIO DEL NASTRO SULLA FIRENZE-PISA-LIVORNO, RIAPERTO ANCHE L’ULTIMO CHILOMETRO DEL LOTTO 3
Lavori conclusi con tre mesi di anticipo fra Empoli est e Empoli ovest. In totale, sette chilometri in direzione mare e sette verso Firenze
Chiudono tutti i cantieri sul tratto empolese della Firenze-Pisa-Livorno. Oggi con il taglio del nastro da parte del Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, è stato riaperto al traffico anche l’ultimo chilometro del tratto compreso tra gli svincoli di Empoli Est e Empoli Ovest. In totale, sette chilometri in direzione mare e altrettanti verso Firenze. “Ringrazio la Regione Toscana per i finanziamenti concessi per la Fi.Pi.Li e in particolare Riccardo Conti, l’Assessore regionale ai Trasporti, che si è impegnato per raggiungere questi risultati”. Così ha esordito il Presidente nel suo discorso inaugurale alla cerimonia: “Grazie a questo investimento i lavori su questa importante strada vanno avanti e finalmente oggi se ne vedono i frutti”.
Questi cantieri, che erano stati avviati nel febbraio del 2006, dovevano chiudere - secondo quanto previsto dai cronoprogrammi dei progettisti - nel febbraio 2008. In realtà i lavori sono terminati con tre mesi di anticipo: “Non solo abbiamo rispettato i tempi ma addirittura abbiamo chiuso in anticipo di 90 giorni – ha detto Matteo Renzi. - Non è una cosa usuale soprattutto in tempi di antipolitica. Questo è un segnale chiaro per gli amministratori e i cittadini: il compito della politica è quello di decidere, realizzare le opere, rispettare gli impegni e i tempi di esecuzione”. “Questa arteria stradale ora è diventata normale mentre prima non lo era – ha aggiunto il Presidente della Provincia. - Gli utenti si accorgono della differenza del fondo stradale. A questo punto chiederemo con forza al governo e alle autorità centrali di elevare il limite di velocità a 110 km/h. Un limite che però andrà rispettato. Abbiamo chiesto ai Comuni di sistemare gli autovelox non dietro i cespugli ma ben visibili, perché quello non era un modo per fare prevenzione ma per fare cassa”.
“Così come abbiamo chiuso in anticipo i lavori nel lotto 3 – ha concluso il Presidente della Provincia - chiedo ai tecnici di fare un ulteriore sforzo per chiudere in anticipo anche i lavori attualmente in corso nel lotto 1, dove il termine di chiusura dei cantieri è previsto per il marzo 2008. Contiamo di anticipare i tempi anche qui”.
Si conclude così la prima imponente fase di profondo risanamento della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno. Un risanamento che, a più di trent’anni dalla costruzione, si era reso necessario a causa di problemi dovuti all’usura, ai difetti strutturali, alle differenti tecniche costruttive e, soprattutto, alle mutate esigenze del traffico.
“Il lotto3 che oggi viene restituito completamente alla libera circolazione dei veicoli era uno di quelli che, in origine, mostrava le condizioni peggiori. Addirittura abbiamo trovato strati di argilla intrisi d’acqua sotto il pacchetto di pavimentazione – dice l’ingegner Vincenzo Tartaglia, della Direzione Viabilità della Provincia. – Ora il tratto di Empoli è completamente trasformato, dotato di asfalto drenante, con una nuova barriera spartitraffico più sicura e sottoposta a prove di crash, e in più la predisposizione per la fibra ottica”.
“Per la prima volta in Italia abbiamo utilizzato tecniche innovative su larga scala – spiega ancora l’ingegner Tartaglia – in pratica abbiamo ricostruito tutto il sottofondo, stabilizzando i rilevati, mescolando calce e cemento all’argilla. Così abbiamo costituito uno strato solido di circa 40 centimetri. Poi abbiamo aggiunto un altro strato rigido di 25 centimetri di bitume schiumato, che deriva dalla macinazione del vecchio asfalto mescolato con acqua, bitume e cemento. In questo modo abbiamo riutilizzato i vecchi materiali evitando un doppio danno ambientale: il deposito in discarica del vecchio bitume e il prelievo in cava dei nuovi materiali. E’ anche da sottolineare l’utilizzo di un materiale particolarmente innovativo, l’asfalto “tiepido”, che viene confezionato e messo in opera ad una temperatura notevolmente più bassa di quella degli asfalti tradizionali, con enormi benefici sul piano del risparmio energetico e delle immissioni di inquinanti in atmosfera. Questa sperimentazione sulla Fi-Pi-Li è stata anche presentata al World Road Congress, il congresso mondiale del settore stradale, che si è tenuto a Parigi nel mese di settembre, riscuotendo grande interesse”.