PROVINCIA DI FIRENZE: IL LICEO PASCOLI A “SCUOLA TEATRO”
Hemingway, dai racconti al teatro
Per la Rassegna “Scuola Teatro” vanno in scena alle 21 di domani giovedì 15 maggio, al Teatro di Rifredi, gli studenti del Liceo “Pascoli” di Firenze, con lo spettacolo “Papa plays”, tratto dai racconti di Hemimgway, per la regia di Aldo Grassi.
Per informazioni e prenotazioni: 0554220361
In occasione della XVI Rassegna Scuola Teatro, il gruppo T.S.O. (Teatro Scolastico d'Occasione) mette in scena 'Papa Plays', un testo teatrale originale basato su alcuni spunti narrativi e racconti brevi di Ernest Hemingway riscritti e riadattati in forma scenica.'Leggete quel che volete, di ciò che ho scritto, ma solo per il piacere di farlo. E se ci trovate qualcosa, è perché l'avevate dentro di voi prima di cominciare la lettura [...] io cerco sempre di scrivere secondo il principio dell'iceberg: i sette ottavi di ogni parte visibile sono sempre sommersi...l'importante è quel che non si vede'.È davvero strano che Ernest Hemingway (o 'Papa' Hemingway, come veniva affettuosamente chiamato) non abbia scritto pressoché niente per il teatro: la sua prosa diretta e scarna, eppure così profonda, si presta particolarmente ad un discorso di tipo teatrale, o almeno così ci è sembrato, e dopo aver letto alcuni dei suoi racconti in lingua originale, ci è venuta la voglia di tentare, anche quest'anno, di fare qualcosa di speciale: un libero, personale adattamento per il teatro di una decina dei suoi racconti, uniti da un filo conduttore e 'ricostruiti' in forma drammaturgica. Abbiamo lavorato su testi, situazioni ed atmosfere nel corso di queste ultime settimane, con studenti (e tante studentesse!) del nostro Istituto che si sono uniti al gruppo solo quest'anno, con molta motivazione, disponibilità e voglia di capire cosa significhi 'fare teatro', anche in maniera molto semplice, ma sempre didatticamente stimolante. Abbiamo pensato di mantenere un'ambientazione che - chissà - 'Papa' avrebbe forse apprezzato: un Bar molto simile a certi dipinti di Edward Hopper, in una qualche località americana non meglio definita, intorno agli anni '40. Le musiche (eseguite dal vivo), le scene ed i costumi, pur nella loro inevitabile semplicità 'amatoriale' cercano di rendere le atmosfere di quel periodo. Le storie di questi personaggi, i loro dialoghi, i loro silenzi e le loro solitudini, sono, secondo noi, adattissimi a questo tipo di rielaborazione teatrale, a metà strada tra il realismo più o meno magico di un certo teatro americano (O'Neill e Williams) e le suggestioni simboliche, metaforiche e talvolta inquietanti del teatro di Pinter o di Beckett. Le tematiche affrontate nel lavoro sono eterne: le relazioni tra esseri umani, uomini e donne, l'amore, la morte, la guerra, tra momenti di 'understatement' (il 'non detto' tanto caro a Hemingway) e di 'insight', ovvero di profonda consapevolezza esistenziale, ma anche molta ironia. Il risultato è 'Papa Plays' (ci è piaciuta l'allitterazione e l'ambiguità del titolo): poco meno di 90 minuti di un ipotetico testo che 'Papa' Hemingway avrebbe potuto scrivere (molto meglio di noi) per il teatro. Gli studenti del gruppo teatrale T.S.O. (Teatro Scolastico d'Occasione) sono: Ilaria Bartolini, Dario Calamai, Giulia Casamonti, Guido Castelnuovo Tedesco, Agnese Cianchi, Vanessa Cicione, Emma Duchini, Elena Entradi, Giulia Evangelisti, Roberta Familiari, Elena Fulciniti, Federico Fusco, Pilar Guerrieri, Francesca Guidotti, Elisa Lupi, Nicoletta Marrazzo, Alessandra Romanelli, Alice Ruglioni, Lara Siano, Eleonora Sonnellini, Lara Ticchioni, Giulia Torrini, Ilaria Zuliani, Guido Gentilini, Francesca De Carolis, Andrea Lamperi, Giulia Santoro, Francesca Giachi.Insegnante responsabile: Aldo Vittorio Grassi.