29 NOVEMBRE, “NO ALLA PENA DI MORTE”: OCCHI APERTI SUL GIAPPONE
Incontro con le scuole in Palazzo Medici Riccardi giovedì 29 novembre. ‘Città per la vita’: venerdì 30 la casa dei Medici illuminata. Il monaco Ryuji Furukawa, il Presidente della Provincia Matteo Renzi, l’imam di Firenze Izzedin Elzir e la Comunità di Sant’Egidio per la moratoria. Verrà proiettato anche il video ‘Quinto: non uccidere’ di Mario Marazziti. Un libro per ricordare Dominique Green e il confronto con Ray Krone e Nick Yarris
Siamo davanti a un passaggio storico. L’approvazione della Risoluzione per una Moratoria Universale della Pena capitale alla terza Commissione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite segna una tappa decisiva per l’affermazione di una giustizia capace di rispettare sempre la vita, una giustizia senza morte. Anche la Provincia di Firenze ha dato in questi anni il suo contributo aderendo alla campagna di moratoria e sostenendo iniziative in questo senso. Giovedì 29 novembre dalle 10, nella Sala Luca Giordano, il Presidente della Provincia Matteo Renzi, e il monaco Ryuji Furukawa, uno dei capi del buddismo giapponese che segue diversi condannati a morte, insieme a Izzedin Elzir (imam di Firenze) e Francesca Fattorini (Comunità di Sant'Egidio), incontreranno gli studenti delle scuole superiori di Firenze sulla pena di morte. Nell'occasione sarà proiettato il video 'Quinto: non uccidere' di Mario Marazziti, con interviste a Dominique Green, eseguito in Texas, al quale è dedicato un quaderno di Palazzo Medici Riccardi, dal titolo ‘Dal braccio della morte alla lotta per la vita’, che verrà consegnato per l'occasione agli studenti e che contiene gli atti di un precedente incontro con Ray Krone e Nick Yarris, condannati a morte e poi prosciolti. Aderendo alla manifestazione internazionale ‘Città per la vita’, promossa dalla Comunità di Sant'Egidio e dalla Regione Toscana, la Provincia illuminerà nella sera e nella notte di venerdì 30 novembre Palazzo Medici Riccardi: in questa data, infatti, i paesi e le città che aderiscono a ‘Città per la vita’ illuminano un loro monumento o luogo rappresentativo per dire no alla pena di morte.
Scheda su Ryuji Furukawa
Nel 1961 il Ven. Tairyu Furukawa, lanciò un appello per salvare un condannato a morte dal patibolo e garantirgli un nuovo processo. Nel 1973 lo stesso Tairyu fondò il Tempio Seimeizan Schweitzer, con il preciso scopo di provare a diffondere un maggiore rispetto per la vita e per chiedere giustizia per due prigionieri condannati a morte ingiustamente (Nisihi e Lishi) a Fukuoka.
Nel 1975 Nishi venne messo a morte dopo 28 anni trascorsi nel braccio della morte.
Nel 1989 Lishi venne rilasciato dopo 43 anni di braccio della morte e vene accolto dal Ven. Tairyu.
Nel 1998 Tairyu dopo l’incontro per la pace di Bucarest organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio,
iniziò a collaborare con Sr. Helen Prejean per lanciare una campagna per l’abolizione della capitale
in Giappone. Nel 2000 il Ven. Tairyu morì e suo figlio Ryuji divenne capo della scuola e del Tempio. Nel 2002 Ryuji lanciò la Campagna “Deadman No More in Japan”.
Dal 2003 diversi gruppi religiosi si sono uniti per chiedere l’abolizione della pena capitale in
Giappone. Tra il 2002 ed il 2007 sono state organizzate diverse conferenze in tutto il Paese per promuovere la campagna, assieme a Sr. Helen Prejean ed alla Comunità di Sant’Egidio. Nel 2005 è stata celebrata la prima udienza del nuovo processo per la vicenda di Fukuoka, dal 1975, anno in cui il Sig. Nisihi venne messo a morte. E’ prevista un’altra udienza nella prossima primavera e sarà un’altra tappa significativa per l’abolizione della pena di morte in Giappone.