HomeFORZA ITALIA SULLA VISITA IN ITALIA DEL DALAI LAMA
Presentata mozione in Consiglio provinciale
Il gruppo consiliare di Forza Italia in Consiglio provinciale ha presentato una mozione per invitare il Dalai Lama in Provincia di Firenze in occasione della sua imminente visita in Italia.
Nella mozione i consiglieri Francesca Avezzano Comes, Carlo Bevilacqua, Leonardo Comucci e Massimo Lensi chiedono alla Giunta Provinciale di adoperarsi per invitare il Dalai Lama a Firenze e di organizzare un’iniziativa coinvolgendo i Comuni, gli studenti e le associazioni della Provincia al fine di portare a conoscenza l’attuale situazione del Tibet e per far sì che la lotta per i diritti del popolo tibetano trovi nel nostro territorio l’attenzione, il sostegno e la partecipazione che l’alto impegno umanitario del Dalai Lama merita.
Questo il testo integrale della mozione:
IL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE
Preso atto che nel prossimo mese di dicembre il Dalai Lama, Premio Nobel per La Pace 1989, sarà in visita ufficiale nel nostro paese;
Preso atto altresì della richiesta bi-partisan, firmata da 165 deputati di diversa appartenenza politica e componenti l’Intergruppo Parlamentare per il Tibet, i quali si sono rivolti al Presidente della Camera per chiedere che il leader buddista possa parlare nell’Aula di Montecitorio davanti all’Assemblea dei Deputati;
Consapevole dell’impegno per la difesa dei diritti umani che il Dalai Lama ha sempre incarnato per tutti i tibetani e per quanti si impegnano per la libertà dei popoli;
Rilevando che il capo spirituale del popolo tibetano ha quest’anno incontrato in veste ufficiale alla Casa Bianca il Presidente George Bush, ed i Capi di Governo di Germania, Australia, Canada e Nuova Zelanda;
Mentre già lo scorso anno il Presidente del Consiglio Italiano decise di non concedere tale incontro ufficiale;
Richiamata la deliberazione del Consiglio Provinciale “Sul riconoscimento dei diritti delle donne e degli uomini del Tibet” approvata all’unanimità il 1 marzo 2005 con la quale il Consiglio faceva propria la risoluzione del Parlamento europeo del 6 luglio 2000, laddove il P. E. “invita i Governi degli Stati membri dell’Unione europea ad esaminare seriamente la possibilità di riconoscere il Governo tibetano in esilio come legittimo rappresentante delle donne e degli uomini del Tibet qualora le autorità di Pechino ed il Governo tibetano in esilio non abbiano raggiunto un accordo relativo a un nuovo statuto per il Tibet, mediante negoziati organizzati sotto l’egida del Segretario generale delle Nazioni Unite”;
E CHIEDEVA
al Governo Italiano e all’Unione Europea “di prendere un’adeguata iniziativa politica, non condizionata dagli interessi dei rapporti commerciali con la Cina, per favorire un positivo accordo tra le parti in causa sul Tibet, allo scopo di garantire i diritti umani ed una effettiva autonomia di quel territorio;
al Governo e al Parlamento Italiano “di dare attuazione alla Risoluzione del Parlamento Europeo, qualora non si proceda in direzione di un accordo che garantisca la piena autonomia dei tibetani in tutti i campi della vita politica, economica, sociale e culturale, con le sole eccezioni della politica di difesa e della politica estera”;
alla Giunta Provinciale di “adoperarsi per invitare il Dalai Lama a Firenze e nell’occasione organizzare un’iniziativa, coinvolgendo i Comuni, gli studenti e le associazioni della Provincia al fine di portare a conoscenza l’attuale situazione del Tibet”.
CHIEDE OGGI
Al Presidente della Provincia di ricevere ufficialmente in Palazzo Medici Riccardi il Dalai Lama in occasione della sua prossima visita in Italia e di favorire la partecipazione a tale incontro ai soggetti già a suo tempo indicati nella deliberazione consiliare, per far sì che la lotta per i diritti del popolo tibetano trovi nel nostro territorio l’attenzione, il sostegno e la partecipazione che l’alto impegno umanitario del Dalai Lama merita.
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppo FI